Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / roma / Primo piano
Gasperini: "Giocare tanto deve diventare la normalità". VIDEO!TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 16:34Primo piano
di Maurizio Rasa
per Vocegiallorossa.it

Gasperini: "Giocare tanto deve diventare la normalità". VIDEO!

Gian Piero Gasperini, intervenuto in conferenza stampa oggi, ha parlato di come giocare tre partite a settimana debba diventare la normalità. Ecco le sue parole:

La fatica delle tre partite è ancora più evidente tra giovedì e domenica?
"La fatica non è fisica. La fatica può essere stata un po’ sulle motivazioni. Non è facile uscire da partite come il derby, che sicuramente ti toglie tante energie. A volte succede che, alla terza partita, il Verona avesse una reattività superiore alla nostra. Forse ha inciso anche il fatto di aver fatto gol abbastanza in fretta. Era un po’ condizionante, ma non ho mai pensato che fosse un problema fisico. Tra mercoledì e domenica c’era anche un giorno in più. Il problema è riuscire ogni volta a rientrare nella gara, a pensare alla partita successiva, a valutare bene l’avversario. Ci sta che, in tre partite, tu possa pensare che il Verona sia l’avversario meno ostico, invece poi si rivela un avversario difficilissimo. Queste sono le abitudini che dobbiamo cercare di acquisire quando giochi a calcio. Oggi giochi tre partite sempre, soprattutto se fai le coppe, come loro che giocano anche con le nazionali. Sono abituati a giocare undici mesi all’anno e questo deve diventare una normalità, non più qualcosa di eccezionale".