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Altra tegola fra i pali in casa Samp: Cragno out per almeno 4 mesi. Ed è in scadenza
I timori iniziali sull'infortunio subito da Alessio Cragno nel corso della sfida fra la Sampdoria e la Salernitana di questa sera si sono rivelati giusti. Il portiere, uscito dal campo in barella poco dopo l'ora di gioco e sostituito da Simone Ghidotti, non solo salterà la sfida di ritorno in programma venerdì all'Arechi, ma dovrà restare ai box per diversi mesi.
Il classe '94, alla sua quattordicesima gara stagionale in blucerchiato, ha infatti riportato la lesione del tendine d'Achille, un grave infortunio che terrà fuori il portiere per un periodo che varia fra i 4 e i 6 mesi. Da capire cosa vorrà fare a questo punto la Sampdoria visto che Cragno è in scadenza di contratto fra due settimane e probabilmente potrà rientrare in campo solo fra fine 2025 e inizio 2026 a seconda di come andrà il decorso post operatorio.
“Purtroppo sappiamo già l'esito del suo infortunio, si è rotto il tendine d'Achille. - ha confermato il tecnico Chicco Evani nel post gara a Sky Sport - Sembrava un infortunio muscolare, ma poi quando siamo entrati nello spogliatoio ci ha detto che si trattava del tendine. Mi dispiace per il ragazzo perché è un grande giocatore, ma soprattutto una grande persona“.
Il classe '94, alla sua quattordicesima gara stagionale in blucerchiato, ha infatti riportato la lesione del tendine d'Achille, un grave infortunio che terrà fuori il portiere per un periodo che varia fra i 4 e i 6 mesi. Da capire cosa vorrà fare a questo punto la Sampdoria visto che Cragno è in scadenza di contratto fra due settimane e probabilmente potrà rientrare in campo solo fra fine 2025 e inizio 2026 a seconda di come andrà il decorso post operatorio.
“Purtroppo sappiamo già l'esito del suo infortunio, si è rotto il tendine d'Achille. - ha confermato il tecnico Chicco Evani nel post gara a Sky Sport - Sembrava un infortunio muscolare, ma poi quando siamo entrati nello spogliatoio ci ha detto che si trattava del tendine. Mi dispiace per il ragazzo perché è un grande giocatore, ma soprattutto una grande persona“.
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