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Greco: "In Serie C già ridotte le squadre, ma i problemi restano. Serve una riforma culturale"TUTTO mercato WEB
ieri alle 00:03Serie C
di Tommaso Maschio

Greco: "In Serie C già ridotte le squadre, ma i problemi restano. Serve una riforma culturale"

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Intervenuto ai microfoni di Tmw Radio nel corso del programma A Tutta C il direttore generale del Picerno Vincenzo Grecoha parlato anche della prossima stagione e della possibilità che vi sia una nuova riduzione dell'organico in Serie C.

Vi siete già iniziati a fare un’idea di che Girone C potrà attendervi l’anno prossimo?
“Innanzitutto auguro alla Salernitana di vincere i play-out e di rimanere in cadetteria, per quanto gli spareggi salvezza siano molto difficili, soprattutto perché la Sampdoria è una squadra costruita per altri obiettivi. Il prossimo campionato comunque sarà ancora più complicato di quello concluso, perché sono rimaste Benevento, Catania e Crotone, che sicuramente continueranno il progetto iniziato l’anno scorso. Il Girone C è sempre complicato, ti consuma. Le pressioni sono tantissime e le tifoserie si aspettano risultati immediati”.


Anche in questi tempi si sta tornando a parlare della necessità di tagliare alcune delle 60 squadre in Serie C. È veramente questo il problema della categoria?
“Per me il problema è un altro, perché prima servirebbe una riforma culturale. Quando ho iniziato il mio percorso c’erano tre gironi di C2 e due di C1. Pois si è passati a 90 squadre e successivamente a 60, ma i problemi sono rimasti sempre gli stessi. La verità è che se le società continueranno a spendere più di quanti sono gli introiti non arriveremo mai a una soluzione. Bisogna educare presidenti e dirigenti a gestire correttamente le società di calcio”.