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Salernitana, oggi altro capitolo di una telenovela infinita. La politica: "Playout irregolari"TUTTO mercato WEB
Danilo Iervolino
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
ieri alle 08:49Serie B
di Luca Esposito

Salernitana, oggi altro capitolo di una telenovela infinita. La politica: "Playout irregolari"

Andrà in scena oggi pomeriggio l'ennesima puntata di una telenovela che sta minando la regolarità di questo campionato. Mentre la Lega B e la FIGC fissano date e orari dei playout stabilendo che dovranno sfidarsi Sampdoria e Salernitana dopo oltre 30 giorni di litigi, polemiche, sentenze, appelli e proteste, il Tribunale Federale Nazionale discuterà il ricorso presentato a inizio settimana dai legali granata che ritengo illegittima la scelta di rinviare lo spareggio originariamente in programma contro il Frosinone il 18 maggio scorso. A 24 ore dall'evento e con 30mila biglietti staccati a Salerno nel giro di tre giorni.

"Noi contestiamo tre cose: il rinvio sine die, non contemplato dallo Statuto, l'annullamento del match senza società deferite o condannate e la scelta di Bedin di prendersi una responsabilità enorme senza ascoltare il parere del consiglio direttivo. Andremo avanti in ogni grado di giudizio", il parere espresso all'epoca dalla Salernitana che, dunque, spera ancora si ripristini lo status quo ante o che, per porre fine ad un pasticcio senza precedenti, si propenda per l'annullamento dei playout e per un allargamento a 21 della serie B. Ipotesi che Gravina ha seccamente e categoricamente smentito. "Non comprendiamo perché il 18 maggio abbiano rinviato i playout perché c'erano indagini in corso sul Brescia mentre ora fissano le date e ordinano alle squadre di scendere in campo sapendo che oggi e il 19 giugno il TFN può dare ragione ai granata e bloccare tutto" si chiedono perplessi diversi avvocati salernitani che stanno seguendo passo passo la vicenda, stesso discorso di diversi gruppi politici che, pur appartenendo a fazioni diverse, hanno fatto fronte comune chiedendo un'interrogazione parlamentare, un intervento netto del Ministro Abodi e una presa di posizione forte della Salernitana "anche a costo di non giocare contro chi ha deciso a tavolino chi retrocederà e chi si salverà". Lo stesso Governatore Vincenzo De Luca ha parlato di "un qualcosa di inaccettabile, intollerabile, che fa rabbia e che ci spingerebbe a mandare al diavolo le autorità sportive. Se hanno deciso di salvare la Sampdoria lo facciano, ma non a danno della Salernitana perché ci faremo rispettare prima e dopo la doppia sfida".


Ma cosa può succedere oggi? In linea teorica il TFN potrebbe riconoscere, in via cautelare, le ragioni della Salernitana e rinviare la decisione definitiva al 19 giugno, con sospensione automatica dei playout. Se invece il TFN rigettasse il ricorso, i legali granata avrebbero la possibilità già il giorno successivo di rivolgersi d'urgenza alla Corte Federale d'Appello ribadendo la necessità di bloccare tutto in attesa che si completi l'iter giudiziario. Le possibilità di un ulteriore stop sono comunque ridotte al lumicino, al punto che la quadra è partita per il ritiro di Novara con il diktat di "pensare soltanto al campo, vinciamo la doppia partita e dimostriamo di essere più forti di ogni cosa. Alle vicende giudiziarie ci pensiamo noi e vi dovete fidare". La Salernitana ha in serbo anche un'altra strategia: rivolgersi al TAR dopo i playout in caso di retrocessione per dimostrare che i granata siano andati in serie C per aver affrontato l'avversario...sbagliato. "Ribadiamo che per noi si deve giocare Salernitana-Frosinone. Le regole parlano chiaro, non c'è nessun elemento giuridico che giustifichi una decisione che ci spiazza e che desta tante perplessità" disse l'avvocato Fimmanò qualche giorno fa, lo stesso amministratore delegato Maurizio Milan ha alzato la voce nella recente assemblea di Lega sottolineando i danni morali ed economici per i tifosi e per tutti coloro che avevano lavorato alacremente per disputare la doppia sfida col Frosinone al massimo delle potenzialità. E, nei tanti ricorsi inoltrati dal club campano, si fa anche riferimento al danno sportivo subito: all'epoca la Salernitana era al completo, in piena forma, con 30mila spettatori già certi di assistere alla gara, uno score di 4 vittorie su 6 e una salvezza diretta sfumata anche a causa di qualche risultato a sorpresa. E il Frosinone, al contrario, da un mese e mezzo era in grossa difficoltà. Oggi, pur col doppio risultato a disposizione, c'è una squadra spaesata, stanca, che troverà una Sampdoria motivatissima, sulla carta superiore presa singolarmente e spinta da un ambiente che sarà elettrico come sempre a Marassi.

E i tifosi? Col passare delle ore perde consistenza l'ipotesi diserzione di massa. Certo, i 250 biglietti staccati per il settore ospiti confermano il distacco emotivo di una piazza che, solitamente, fa registrare il sold out in tutte le città d'Italia. In questi 30 giorni le proteste sono state tantissime: corteo all'Arechi, sit-in nei pressi di Questura e Prefettura, striscioni in ogni zona della provincia con Gravina e Bedin nel mirino e un pensiero praticamente unanime: "Hanno stravolto le regole per aiutare la Sampdoria a salvarsi, è tutto troppo evidente. Qualcuno aveva garantito al momento dell'iscrizione sulla base di una potenziale promozione in A, stanno facendo un teatrino scandaloso per danneggiare i nostri colori. Non prestiamoci a questa farsa, sarà un inferno e sarà rivolta". Frasi che hanno spinto le autorità competenti ad alzare il livello di guardia. Alcuni dei gruppi ultras, però, fanno dietrofront "perché la rabbia è tanta, ci stanno facendo fuori per aiutare altri, ma non possiamo lasciare sola la Salernitana. Il tifo fa la differenza e, a mente fredda, abbiamo deciso di esserci". Al loro fianco anche Teddy Boys, Centro di Coordinamento, Mai Sola e Salerno Club 2010. Previsti almeno 15mila spettatori, con la politica dei prezzi popolari e tanti giovani che saranno invitati a titolo gratuito nel settore distinti. La squadra, intanto, prosegue la preparazione. Quasi certamente mister Marino proporrà lo stesso undici che chiuse benissimo la regular season a Cittadella, con Christensen tra i pali e il terzetto difensivo formato da Ruggeri, Ferrari e Lochoshvili. In mediana Caligara e Amatucci, mentre Corazza e Ghiglione agiranno da esterni. Verso l'esclusione il terzetto "pesante" Verde-Soriano-Cerri: al loro posto scalpitano Tongya, Hrustic e Simy, autore di due gol nelle ultime tre gare di campionato e capocannoniere di una squadra cresciuta esponenzialmente in fase difensiva, ma che soffre in zona gol specialmente lontano da casa.