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Carmine Parlato: "Braglia ha l'esperienza giusta per riportare il Perugia dove merita"TUTTO mercato WEB
© foto di Marcello Casarotti/TuttoLegaPro.com
Oggi alle 13:04Serie C
di Daniel Uccellieri

Carmine Parlato: "Braglia ha l'esperienza giusta per riportare il Perugia dove merita"

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Carmine Parlato, tecnico che in carriera ha Padova, Latina e Trento fra le altre, è intervenuto nel corso dell'appuntamento mattutino di A Tutta C, trasmissione in onda su TMW Radio e su Il 61, canale 61 del digitale terrestre. Nel girone A il Vicenza era indicato come la favorita per la promozione e sta rispettando le attese. Ma non è l’unica: bene Union Brescia e Lecco, mentre il Cittadella retrocesso dalla B fatica. È davvero così alto lo scalino tra B e C? "Essendo vicino a Cittadella, sia per logistica che per amicizie, credo che i problemi siano più mentali che tecnici. Mister Iori ha detto che c’è ancora un po’ di negatività dall’anno scorso. È possibile. Io però confido in Marchetti, che è un grande direttore sportivo: sono convinto che presto usciranno dall’impasse e faranno il campionato che meritano". Nelle zone alte vediamo Vicenza, Brescia e Lecco. Alla lunga sarà lotta fra le prime due o il Lecco potrà inserirsi? "Il Vicenza sta confermando le aspettative: 11 gol fatti e 1 subito in 5 partite parlano chiaro. Brescia ha ambizioni dichiarate e sembra voler accelerare i tempi. Penso che alla fine sarà lotta tra Vicenza e Brescia, anche se il Lecco, con la sua piazza calda e appassionata, potrebbe inserirsi". Girone B: l'Arezzo ha perso col Guidonia dopo un grande avvio. È solo un passo falso o un campanello d’allarme? "Parlo da allenatore: dipende dalla prestazione. Se perdi giocando bene, è un episodio; se giochi male, allora devi preoccuparti. L'Arezzo resta una candidata forte per la B. Ma qui è più equilibrato: vedo un grande Ascoli, ancora imbattuto, e un Ravenna costruito bene e con entusiasmo. Anche la Ternana, con Liverani, resterà in corsa: cinque punti di distacco non sono nulla. E attenzione al Campobasso, secondo me risalirà". Il Perugia ha cambiato tecnico: fuori Cangelosi, dentro Braglia. Può essere la svolta? "Dispiace per Cangelosi, che stimo molto, ma Braglia è un signor allenatore. Ha l’esperienza giusta per dare la scossa e riportare il Perugia dove merita". Girone C: qui invece una retrocessa come la Salernitana sta volando. "Sì, stanno facendo bene e l’entusiasmo del pubblico è un fattore decisivo. Con Benevento, Catania e anche il Trapani sarà un campionato apertissimo: chi sbaglierà meno nel girone di ritorno potrà puntare alla promozione". Quest’anno in Serie C è stata introdotta la sperimentazione dell’FVS, il VAR a chiamata. Che giudizio dà? "Secondo me è positivo. Aiuta allenatori e arbitri a chiarire episodi che dal campo non si vedono. È chiaro che va perfezionato, ma credo che col tempo diventerà uno strumento importante per migliorare il calcio".