Salernitana, il mercato un mese dopo: Ochoa fa innamorare i tifosi granata

Non è stata la rivoluzione in modalità "Instant Team" della passata stagione, merito anche di una classifica decisamente più tranquilla e di un vantaggio importante sulla zona retrocessione. Tuttavia la Salernitana, a gennaio scorso, ha aggiunto alla rosa calciatori di un certo spessore che potrebbero far parte della rosa anche l'anno prossimo. A guadagnare le prime pagine dei giornali è indiscutibilmente il portiere Guillermo Ochoa, autentico trascinatore dentro e fuori lo spogliatoio e tra i primi in A per parate effettuate in questo 2023. C'è chi dice che i continui cambi tra i pali derivino dalla scelta della società di non far scattare le dodici presenze che significherebbero rinnovo - e aumento - automatico. Viste le prestazioni del pipelet messicano e tenendo conto della corte del Milan dovrebbe invece prevalere un discorso in direzione opposta. Perchè, al netto dell'età e senza nulla togliere a un professionista esemplare come Sepe, Ochoa sta dimostrando di essere ancora uno dei migliori al mondo in questo ruolo. Ha potenzialità, ma è ancora acerbo Nicolussi Caviglia, uno che a fine stagione potrebbe rientrare alla Juventus a meno che la Salernitana non versi una cifra importante nelle casse dei bianconeri. Prezioso Crnigoj, arrivato dal Venezia con sei mesi di ritardo, sfortunato Troost-Ekong che, in 24 ore, ha visto andar via l'allenatore che lo ha voluto fermandosi contestualmente per un grave infortunio.

L'addio di Radovanovic e quel caso Verdi che ha diviso la piazza

A mercato finito e senza svincolati pronti all'uso per essere inseriti in lista, la Salernitana ha deciso di rinunciare a Ivan Radovanovic. Uno degli artefici della miracolosa salvezza e dei leader assoluti dello spogliatoio. Alla base del divorzio la volontà del direttore sportivo di non rinnovare il contratto in scadenza e il no al trasferimento al Cagliari che sembrava cosa fatta lo scorso 31 gennaio. La tifoseria si è schierata dalla parte dell'oramai ex centrocampista che, con i tifosi, aveva stretto un legame fortissimo sfociato in un tatuaggio che immortalava la sua esultanza sotto la Sud dopo la notizia del pareggio del Cagliari a Venezia. Sono state anche le settimane del caso Verdi, fantasista che avrebbe fatto comodissimo alla Salernitana soprattutto ora che Paulo Sousa ha deciso di puntare su un modulo che prevede due trequartisti alle spalle della punta. Assodato che il ds non aveva responsabilità e ascoltata la versione del procuratore, la società non esclude di riaprire il discorso la prossima estate a patto che il Torino abbassi le pretese economiche.