Inter, almeno una settimana per preparare la gran finale. ADL e Cagliari permettendo

L’Inter riposa e tempra muscoli provati da una stagione infinita, destinata a non concludersi nemmeno in estate. Il grande giorno è fissato, il 31 maggio c’è la finale di Champions League con il Paris Saint-Germain. Prima, però, un campionato al quale Simone Inzaghi e i suoi giocatori credono ancora, a buon diritto. L’ultima giornata ha riportato i nerazzurri a -1 dal Napoli capolista: non è l’aggancio, e Conte resta padrone del proprio destino. Ma non era scontato.
Almeno una settimana per la gran finale. La buona notizia, un po’ per tutti, è che il -1 renda in realtà meno probabile lo spareggio scudetto. Perché Inter e Napoli finiscano a pari punti, infatti, i partenopei dovrebbero perdere una delle prossime partite e i nerazzurri pareggiarne una. Una specie di passo del gambero che, francamente, non sembra così realistico da immaginare. La buona notizia, per l’Inter, è che in via Rosellini, sede della Lega Serie A, le idee sono chiare: dare a Inzaghi almeno una settimana per preparare la finale di Champions, in cui in qualche modo rappresenterà l’Italia. Per questo - e perché, seppur improbabile, una data per lo spareggio va tenuta e sarebbe quella la domenica - le gare di Inter e Napoli dell’ultima giornata (oggi arriverà il calendario della penultima: tutte domenica alle 20.45 tranne Genoa-Atalanta) si giocheranno di mercoledì. A due condizioni.
ADL e Cagliari permettendo. La prima incognita è legata agli umori - peraltro legittimi - del patron del Napoli. Giocare l’ultima giornata di mercoledì non è solo un favore all’Inter: eviterebbe di programmare in settimana l’eventuale spareggio, una sfida su cui già aleggiano dubbi legati all’ordine pubblico. Dato che però lo spareggio è improbabile, diventa soprattutto un favore all’Inter. Non è detto che Aurelio De Laurentiis possa essere così incline a farlo, anche perché il suo Napoli è abituato a lavorare sulla settimana tipo e questo calendario ne stravolgerebbe comunque le prassi. Non avrebbe così tanto torto, insomma, anche se non è detto che faccia le barricate. Più insidioso - anche se si gioca sempre con la statistica e con condizioni improbabili - il tema legato ai sardi, avversari degli azzurri all’ultima giornata. Nel prossimo turno dovrebbero centrare la salvezza, ma se così non fosse dovrebbero giocare l’ultimo turno in contemporanea con le altre in corsa per difendere la Serie A. Di conseguenza, si creerebbe l’effetto trascinamento già registrato per la penultima - il Lecce, per esempio, gioca con la Lazio - che renderebbe quasi impossibile programmare tutto al mercoledì, col rischio di una domenica senza calcio. Dipende, in fin dei conti, dal campo.
