Conte esplode: "Sono 20 anni che il Tottenham non vince". Dallo "strunz" del Trap a Malesani: ecco tutte le sfuriate

"Il problema è che abbiamo dimostrato di non essere una squadra. Siamo undici giocatori, ma in campo vedo giocatori egoisti, che non vogliono aiutarsi, che non giocano con il cuore. La storia del Tottenham è questa, in 20 anni non si è mai vinto niente. Perché? La colpa è della società o di tutti gli allenatori che vengono?". Antonio Conte è un fiume in piena dopo la rimonta subita contro il Southampton: troppe scuse, tante prestazioni al di sotto delle aspettative ed una cocente eliminazione in Champions League contro il Milan, tutti ingredienti che mescolati insieme hanno fatto esplodere l'ex allenatore dell'Inter.

Futuro incerto, mugugni e malumori: la frattura tra Conte e il Tottenham

I malumori e i mugugni si sono palesati nelle scorse settimane, tra le polemiche in patria dovute all'andamento altalenante e un futuro incerto: lo sfogo del tecnico è proseguito proprio sulla mancanza di chiarezza riguardo la prossima stagione, visto che per l'allenatore leccese l'argomento rappresenta soltanto un alibi per la squadra. "Se l'incertezza sul mio futuro è parte del problema? Lei sta creando un altro alibi, sta trovando altre scuse ai giocatori. Fate solo questo. Scuse, scuse, scuse. Noi siamo professionisti, i giocatori e io riceviamo un sacco di soldi dal club", ha concluso.

Dallo "strunz" del Trap a Malesani: ecco tutte le sfuriate

Antonio Conte però non è il primo a scontrarsi con la stampa estera. Diverse le sfuriate dei tecnici italiani durante le esperienze fuori dall'Italia: dall'iconico "Strunz" di Giovanni Trapattoni - l'ex ct della nazionale se la prese con Thomas Strunz e tutti i giocatori del Bayern Monaco nel lontano 1998 utilizzando un tedesco parecchio maccheronico - fino allo sfogo di Alberto Malesani contro i giornalisti greci durante l'esperienza al Panathinaikos ("Ma cosa è diventato il calcio? Io lavoro 24 ore al giorno", tra le frasi che fecero il giro del mondo).

In tempi più recenti ci fu un altro tecnico italiano che si rese protagonista di una sfuriata in terra greca: Gennaro Gattuso, alla guida dell'Ofi Creta, se la prese con la stampa in un anglo-greco tutto da ridere ("Sometimes maybe good, sometimes maybe shit", disse per indicare l'imprevedibilità del calcio) mentre a far rumore in Russia fu Luciano Spalletti alla guida dello Zenit: "Ma quale emozione? Deve fare le cose regolari, perché l'ha fatta durare 20 secondi di più?", questa volta lo sfogo fu tutto in italiano, senza filtri.