MISS SN - Sabato mi aspetto una bolgia. Dall'inferno vogliamo finire in paradiso

Al Mapei Stadium abbiamo realizzato cinque goal, uno più bello dell'altro. Fraseggi nel breve, gioco a memoria, ognuno sapeva in anticipo dove farsi trovare, il movimento del compagno, si giocava ad occhi chiusi. Uno spettacolo. 

Non sono d'accordo con chi ha provato a sminuire il successo facendo riferimento all'atteggiamento dell'avversario come fosse già in vacanza. Soltanto una settimana prima il Sassuolo aveva sfiorato il successo contro il Napoli. Gran parte del merito è della Sampdoria, capace di aggredire la partita fin dal fischio d'inizio, con quella determinazione, voglia di vincere e ambizione talvolta mancate nel passato.

Quagliarella mi ha fatto emozionare, la sua classe è infinita, nei primi 45' ha toccato pochi palloni ma sono bastati per lasciare il segno, perchè è un fenomeno. Molto bene la mediana, con Ekdal padrone in cabina di regia, Praet e Linetty incontenibili nell'attaccare la profondità e recuperare palloni. In particolare le note più confortanti arrivano dal belga, al quale è stato spesso chiesto l'ulteriore salto di qualità. Sia contro l'Atalanta che a Reggio Emilia l'ho visto più incisivo, efficace, continuo, pericoloso, in una parola determinante, auguriamoci sia la premessa di un ottimo finale di stagione.

Defrel era arrivato da una settimana molto complicata, con prestazioni al di sotto delle attese e soprattutto la vicenda dell'incidente stradale. È stato bravissimo a resettare e a gettare sul campo la positiva voglia di riscatto, rivelandosi tra i migliori in campo peraltro nell'inedita posizione del trequartista. Ci mancavano sia Ramirez che Saponara, eppure le assenze non si sono sentite, grazie al lavoro dell'ex di turno, efficace nel muoversi a tutto campo e a verticalizzare il gioco.

Dopo la sosta ecco il Milan, contro il quale non abbiamo portato a casa nessun risultato positivo in stagione nonostante due prestazioni di spessore. In campionato a San Siro sia Saponara che Quagliarella avevano realizzato goal straordinari, siamo passati in vantaggio ma abbiamo subito la rimonta, non riuscendo a conquistare almeno un punto meritato. In Coppa Italia al Ferraris abbiamo sprecato l'impossibile sottoporta, Reina ha tirato giu la saracinesca e siamo stati eliminati ai supplementari. Sabato sera mi aspetto una bolgia al Ferraris, la posta in palio è altissima, i rossoneri sono lanciati nella corsa Champions anche se il k.o. nel derby potrebbe anche portare strascischi. 

Ci sarà da combattere, siamo attesi da un autentico tour de force tra Milan, Roma e derby tra le mura amiche, Torino e Bologna in trasferta. Da queste partite verrà deciso il nostro destino; sarà ancora un finale di stagione privo di motivazioni e obiettivi, oppure un duello per un piazzamento europeo fino all'ultimo secondo di campionato? I 9 punti in 4 partite rappresentano un buon bottino, soprattutto le due vittorie consecutive lontano da Genova, con il blitz al Mapei Stadium arrivato dopo la mazzata con l'Atalanta. Quel k.o. avrebbe potuto spazzare via ogni speranza e invece abbiamo dimostrato sul campo che ci crediamo ancora, come del resto sugli spalti con la presenza dei nostri tifosi, onnipresenti, passionali ed encomiabili. Una speranza alimentata dai successivi risultati di Torino e Atalanta, è dura ma non impossibile.

11 convocazioni nelle rispettive nazionali consolidano il valore della nostra rosa, i minuti a disposizione di Fabio in azzurro dimostrano non solo la classe ma la determinazione nel lasciare il segno sempre e comunque. L'intero ambiente ha voglia di giocarsela fino in fondo e sono convinta che in campo i ragazzi faranno altrettanto. Il Milan deve trovare un inferno al Ferraris, dall'inferno vogliamo finire in paradiso, augurandoci che un giorno possa essere... europeo, come merita la Sampdoria.