Sampdoria - Catanzaro, l'analisi di MISS SN Baghino

Quarta sconfitta in casa per i blucerchiati che non riescono ad avere la meglio neanche in questo match valido per l’ottava giornata di campionato contro il Catanzaro. La gara termina 1-2 per gli avversari.

La prima parte del primo tempo si vede caratterizzata da un generale equilibrio tra le due squadre: poche emozioni, poca organizzazione ed errori a centrocampo. Calcio di rigore al 34’, trasformato da Borini, che si sblocca e trova la via della porta. Il vantaggio blucerchiato dura poco, pochissimo, perché al 36’ Jari Vandeputte mette a segno il gol del pareggio.  Al 40’ viene ammonito Girelli e dopo pochi minuti il Catanzaro passa in vantaggio con una rete di Enrico Brignola su cross di Iemmello. 5 i minuti di recupero per questo primo tempo che si sblocca nell’ultima parte e ci vede in difficoltà.

La ripresa vede inizialmente le stesse formazioni del primo tempo. Al 4’ Borini colpisce la traversa su assist di Stojanovic. Altra occasione per i blucerchiati all’8’: Vieira di testa è ad un passo dal pareggio, Fulignati respinge. Pirlo effettua un cambio: entra De Luca, al posto di Girelli, che prova a imporsi tentando la rete, di nuovo respinta da Fulignati. Il Catanzaro sfiora, poco dopo, il terzo gol. E questa volta è Stoppa, proprietà Sampdoria, a mettere in difficoltà Stankovic che invece fa sua la palla. 

Al 25’ la Sampdoria ha una grande occasione: Esposito calcia da una buona posizione ma non riesce a trovare la via della porta. Pirlo prova a fare ciò che può: effettua diversi cambi in cerca del pareggio. Entrano Yepes, Gonzales e Kasami al posto di Ricci, Barreca, Vieira. I minuti di recupero segnati in questo secondo tempo sono 4: Fulignati frena i nostri entusiasmi finali e il match si chiude tra i fischi dei tifosi, che avevano però sostenuto la nostra squadra del cuore per tutta la durata della gara.

Vedendo i risultati che la Sampdoria ha ottenuto fino a qui, la panchina di Pirlo potrebbe essere prossima al capolinea: 5 sconfitte, di cui 4 tra le mura amiche. Il tecnico blucerchiato sta vivendo giorni difficili e come detto dallo stesso si sente “messo in discussione”. Una squadra che appare fragile e con poca organizzazione, poche le idee messe in pratica, giocatori che sembrano in difficoltà in questa categoria. Una società e una squadra che hanno però bisogno di tempo, il tempo necessario per assestarsi e affrontare quello che resta di questo duro campionato.