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ESCLUSIVA SN - Merkaj in D, l'ag. spiega: "Status di extracomunitario ragione principale, c'era l'accordo per un biennale a Cuneo ma..."TUTTO mercato WEB
© foto di Jacopo Duranti/TuttoLegaPro.com
giovedì 27 luglio 2017, 18:16Il Salotto della Sud
di Giuseppe D'Amico
per Sampdorianews.net

ESCLUSIVA SN - Merkaj in D, l'ag. spiega: "Status di extracomunitario ragione principale, c'era l'accordo per un biennale a Cuneo ma..."

La trafila con la Sampdoria, il prestito al Tuttocuoio e il passaggio al Casale. Questa, in breve, la vita professionale del giovane Olger Merkaj, attaccante classe ’97 che da questa stagione non vestirà più di blucerchiato.

Ai più esperti è sicuramente apparso strano che il giocatore, nonostante la scorsa buona annata d’esordio in Lega Pro, abbia deciso di scendere in Serie D, seppur vestendo una maglia nobile come quella del Casale. Per spiegarci i motivi del trasferimento e di questo “passo indietro”, Sampdorianews.net ha contattato in esclusiva l’agente del giocatore, Stefano Rea, che ha svelato i retroscena del passaggio alla formazione piemontese.

Partiamo subito con una domanda diretta: perché Merkaj è andato via dalla Samp? “La risposta credo sia semplice. Merkaj è cittadino albanese, dunque extracomunitario, e in Italia i vari campionati prevedono posti limitati proprio per chi proviene dai Paesi extra UE. Nonostante il ragazzo dovrebbe ricevere la cittadinanza italiana a marzo 2018, per il momento con il suo status di extracomunitario avrebbe occupato una casella e questa credo sia la ragione principale dell’interruzione del rapporto lavorativo con la Sampdoria. In realtà c’era l’intenzione di rinnovare con un triennale, ma le strade per questo motivo si sono divise”.

Perché proprio ripartire dal Casale in Serie D? “Come le dicevo, i posti da extracomunitario in Serie A sono limitati. Così come in Serie B e Serie D, ma non in Lega Pro, dove è assurdo che non si possano tesserare appunto extracomunitari. C'era l’accordo per un biennale a Cuneo, società che ringrazio per gli impegni profusi nel corso della trattativa, ma alla fine abbiamo dovuto demordere proprio per questa ragione. Il Casale è un club ambizioso, con storia, che ha fame e ha un allenatore, Ezio Rossi, che ha lavorato anche in Serie A e che può essere un importante fattore per la maturazione del ragazzo, nonché punto di contatto per il futuro”.

Olger e la Sampdoria sono rimasti in buoni rapporti? “Direi in ottimi rapporti. Io ringrazio ancora la Sampdoria per gli anni trascorsi da Olger in blucerchiato, ringrazio Massola e Invernizzi per averlo portato nel Settore Giovanile e ringrazio la dirigenza, così come quella del Tuttocuoio, per avergli permesso di maturare un’esperienza importante tra i professionisti come quella dello scorso anno. Alla sua stagione da debuttante ha collezionato uno score di 15 presenze e 3 gol, numeri buoni per un giovane del ’97. Resta il rammarico della cittadinanza, perché il ragazzo avrebbe voluto firmare il suo primo contratto con la società che lo ha fatto crescere in questi anni. Magari se il passaporto italiano fosse arrivato prima le cose sarebbero andate diversamente…”.

La Serie D è una categoria che sta stretta al giocatore? “Stiamo parlando di un ’97 che l’anno scorso, ripeto, alla sua stagione d’esordio in Lega Pro ha segnato 3 reti in 15 presenze con il Tuttocuoio. La sua prima scelta sarebbe stata il Cuneo, società che non ha potuto procedere con il tesseramento proprio per le questioni legate alla cittadinanza. Siamo consapevoli però di ripartire da una realtà ambiziosa, che nel caso centrasse la promozione potrebbe continuare il suo rapporto con Olger anche in virtù del ricevimento della cittadinanza, che come dicevo dovrebbe arrivare a marzo 2018. Ad arricchire il suo curriculum c'è anche l'esperienza con l'U21 albanese, che per un giovane calciatore è importante. Inoltre, penso alle parole che Ceravolo, direttore commerciale della Mizuno (sponsor tecnico del giocatore, ndr), mi ha detto quando ha saputo del trasferimento: ‘Il mondo del calcio è assurdo’”.

Oltre a fare il mio personale “in bocca al lupo” a Merkaj, che mi sembrò un ragazzo molto serio già quando parlò ai nostri microfoni due anni fa, le porgo un’ultima domanda: ha altri assistiti al momento tesserati con la Sampdoria? Se sì, quali sono le prospettive? “Al momento ho due ragazzi classe ’00, Diego Dagnino e Simone Viola. Entrambi sono stati confermati per la Primavera, a testimonianza del fatto che Pecini, il quale ringrazio personalmente, creda in loro. E’ stata fatta una rigida selezione e la loro conferma è sicuramente un dato importante. Per entrambi ci sono due possibilità in Eccellenza e una in Serie D e nei prossimi giorni dovrebbero essere formulate delle richieste ufficiali. L'idea è quella di mandarli in prestito secco, in modo poi da tornare pronti l'anno successivo per una stagione da protagonisti in Primavera". 

RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE WWW.SAMPDORIANEWS.NET