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Brennan: "Così l'Inghilterra e Sterling combattono il razzismo"

ESCLUSIVA TMW - Brennan: "Così l'Inghilterra e Sterling combattono il razzismo"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 15 ottobre 2019, 14:15Serie A
di Marco Conterio

"Disgustoso". Stuart Brennan, responsabile delle pagine sportive del Manchester Evening News, commenta così per Tuttomercatoweb.com i fatti di Sofia, dove gli ultras bulgari hanno insultato con epiteti razzisti i giocatori inglesi. "E' stato disgustoso e il fatto che sia stato un giocatore della nostra Nazionale ad avvisare degli abusi un guardalinee, che probabilmente aveva sentito, preoccupa. Detto questo, la risposta dell'Inghilterra e di Southgate è stata eccellente. Hanno messo in evidenza la questione con forza e la UEFA è stata costretta a rispondere dopo anni dove ha fatto orecchie da mercante".
Il problema non si esaurisce però con la gara di ieri.
"Esatto non possiamo compiacerci della reazione e puntare poi il dito solo contro la Bulgaria. E' un problema che permane anche in Inghilterra e in altri paesi europei. La differenza, però, è che il ct bulgaro ha messo la testa sotto la sabbia, quando avrebbe dovuto condannare il tutto per primo".
Cosa pensa del modo in cui il sistema calcio inglese sta combattendo il razzismo?
"Sembra che, finalmente, si stia arrivando da qualche parte. Il tifoso del Chelsea che ha insultato Raheem Sterling lo scorso anno, è stato indagato dlala Polizia e ora è banditao dal club. L'abuso razzista è abbastanza raro negli stadi di calcio inglesi e l'umore della folla si oppone in modo forte e schiacciante. Però non facciamo ancora abbastanza: è importante l'educazione, è necessaria una pressione da parte della UEFA e i divieti devono essere forti e rispettati e le colpe pagate da chi si macchia di questi reati".
Che differenze trova tra la lotta dell'Inghilterra al razzismo e quella della UEFA?
"La UEFA ha una storia di piccole multe comminate ai club.

Qualche anno fa, il Manchester City venne multato per aver ritardato l'inizio di una gara col Porto di più di 30 secondi, la multa al Porto per insulti razzisti a Balotelli fu inferiore. La UEFA ha striscioni belli, importanti, rispetto e lotta, ma non ci sono abbastanza provvedimenti. L'allenatore bulgaro dovrebbe essere condannato per il suo rifiuto di accettare l'esistenza di un problema, la UEFA dovrebbe farlo. I razzisti sono stati scoperti, adesso ci sia il messaggio che ogni nazionale reagirà a ogni insulto ma con le spalle coperte dalla Federazione. E poi servirebbero più persone di colore negli organi decisionali, la UEFA è un'organizzazione molto bianca...".
Il simbolo della lotta al razzismo in Inghilterra, l'ha citato lei prima: Raheem Sterling.
"Ha preso una posizione forte contro il razzismo per quel che ha vissuto contro il Chelsea. Poi ha anche subito un razzismo più subdolo e sottile su delle storie scritte su di lui a mezzo stampa. Non è l'uomo arrogante, arrivista che è stato ritratto. E' intelligente, sensibile, mentre alcuni badano solo al colore della sua pelle e alle dimensioni del suo portafoglio. La sua posizione, in vista, gli ha permesso di avere una cassa di risonanza e ha costretto i media a pensare con maggior attenzione a come vengono rappresentate le persone di colore. Si è comportato sempre in modo discreto, dignitoso e forte in questa vicenda. Non vorrebbe essere un leader, un'icona ma il fatto che i fan dell'Inghilterra, alcuni dei quali hanno pure opinioni spiacevoli, si siamo radunati attorno a lui cantando 'è uno di noi' dimostra come abbia conquistato la gente. Sterling è un tipo per bene e ora il suo messaggio si sta diffondendo".

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