Inter-Lookman, Percassi avvisa: "È l'Atalanta a decidere tempi e valori di uscita"

Cessione o non cessione, questo è il dilemma. Di sicuro l'addio inaspettato di Mateo Retegui ha stravolto i piani della nuova Atalanta di Ivan Juric: il futuro di Ademola Lookman resta in bilico, ieri Luca Percassi ha voluto mettere un primo punto sulla trattativa che potrebbe infiammare il mercato.

Le parole dell'ad dell'Atalanta
L’amministratore delegato dei bergamaschi è intervenuto per chiarire la posizione del club: "Lookman da qualche tempo manifesta il suo desiderio di poter andare via - ha dichiarato -, non è un segreto. In tutti i nostri ragionamenti era un giocatore che quest'estate sarebbe dovuto partire, seguendo la filosofia del nostro club di una cessione all'anno. Il mercato porta sempre cose inaspettate, sapete bene cosa è successo con Retegui".

Percassi ha poi ripercorso quelle che sono state le ultime settimane dell’attaccante nigeriano e quali offerte sono state recapitate negli uffici di Zingonia: "Per Ademola, nonostante tanti interessamenti, non c'era mai stato nulla di concreto, se non fino a ieri in cui è arrivata la prima proposta ufficiale. L'Inter è una società molto amica - ha proseguito -, ieri ho visto Giuseppe Marotta in Lega, con cui abbiamo un grande rapporto di amicizia e professionale. In questi giorni valuteremo con grande serenità l'offerta che abbiamo ricevuto, per poi dare una risposta. Posso solo dire che, visto che leggo tante cose, i tempi e i valori di uscita dei giocatori dell'Atalanta li decide soltanto la società".

Stallo
La situazione, dunque, si sbloccherà nelle prossime ore. Il giocatore ha già specificato la volontà di andare in un altro club, ma la società bergamasca ha specificato che serviranno cifre differenti per finalizzare l’accordo. Ieri è arrivata la prima proposta da 42 milioni più 3 di bonus, ma al momento è giudicata insufficiente da parte della Dea che continua chiedere 50 milioni di euro. La sensazione è che si voglia evitare un Koopmeiners bis, ma l'Atalanta è ferma sulla propria posizione. E difficilmente si chiuderà a una cifra inferiore.