Juve, Allegri ritrova quasi tutti i nazionali: a Napoli scatta l’ora di Locatelli e Kean scalpita

A circa 48 ore dalla sfida contro il Napoli, Massimiliano Allegri ha ritrovato quasi tutti i giocatori partiti nelle ultime due settimane per gli impegni di qualificazione al Mondiale in Qatar del 2022 con le rispettive selezioni nazionali. Martedì è stato il turno di McKennie, mercoledì di De Ligt, Rabiot e Chiesa (nessuna lesione muscolare, ma non verrà rischiato a sabato), ieri tutti gli altri esclusi i cinque sudamericani che rientreranno a Torino solamente tra il pomeriggio di venerdì e la giornata di sabato con Cuadrado e Dybala primi a sbarcare sul suolo italiano e quindi con maggiori chance di strappare una convocazione per il big match in programma domani alle 18 allo stadio Diego Armando Maradona. Il tecnico livornese, fra gli altri, ha avuto modo di riabbracciare i due nuovi acquisti Manuel Locatelli e Moise Kean.

LOCA TITOLARE, KEAN DOPPIETTA CON VISTA JUVE - “Non è in condizione ottimale perché ha lavorato poco, avrà bisogno di un po’ di giorni di lavoro. Quando rientrerà dopo la sosta per la Nazionale sarà in buona condizione”, parlava così Allegri di Locatelli alla vigilia della sfida contro l’Udinese. E infatti quella dell’ex centrocampista del Sassuolo è stata una gestione oculata con gli spezzoni della Dacia Arena prima e della sfida all’Empoli poi. Adesso, con gli infortuni di Ramsey e Arthur, il tardivo rientro dall’Uruguay di Bentancur e dal Brasile di Danilo (schierato proprio in mezzo al campo da Allegri contro i toscani), non c’è più tempo da perdere: Locatelli partirà dal primo minuto con l’obiettivo di non uscire mai più da quella porzione di campo dove, anche nelle uscite con l’Italia di Mancini, ha dimostrato di avere numeri per prendere in mano il centrocampo bianconero. Un po’ quello che spera anche Moise Kean, che Allegri già aveva conosciuto alla sua prima esperienza in bianconero, a maggior ragione dopo la doppietta realizzata in maglia azzurra e dopo una stagione ad alto livello all’ombra della Tour Eiffel. Il classe 2000 ha dimostrato di essere in buone condizioni psicofisiche e, nonostante avrà solo un paio di allenamenti nelle gambe con la sua nuova (vecchia) squadra di club, scalpita per dare il suo apporto a partire dalla sfida ai campani. Al momento parte dietro a Morata e Kulusevski, ma ha ancora qualche ora per convincere Allegri a puntare su di lui sin da subito.