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Le grandi trattative del Parma - 2000, "Il Vieri bresciano" Bonazzoli strappato al Napoli

Le grandi trattative del Parma - 2000, "Il Vieri bresciano" Bonazzoli strappato al NapoliTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 6 maggio 2020, 10:20Serie A
di Niccolò Pasta

Estate 2000. Il Parma di Alberto Malesani è reduce dallo spareggio perso con l’Inter per aggiudicarsi l’ultimo posto disponibile per la Champions League e il morale è sotto i tacchi. La società decide così di intervenire pesantemente sul mercato per regalare al tecnico veneto qualche opzione in più in vista della stagione in arrivo. Il colpo in entrata è Savo Milosevic, impressionante nell’Europeo, e con il difficile compito di far dimenticare il partente Crespo, che poche settimane prima aveva firmato per la Lazio. Milosevic però non fu l’unico colpo in attacco: infatti, dal neo promosso Brescia, arrivò un giovane attaccante, Emiliano Bonazzoli.

Ad appena vent’anni Bonazzoli è reduce da una grande stagione in B con il suo Brescia, squadra in cui è cresciuto e con cui ha mosso i primi passi fra i grandi. Segna dieci reti in 35 presenze ed è soprattutto la sua fisicità, oltre al buon rapporto con il gol ad impressionare. Il tecnico dei lombardi Nedo Sonetti gli affibbia un soprannome pesante, ma che dimostra quanto prometta il giovane attaccante: “Il Vieri bresciano”. In coppia con Dario Hubner Bonazzoli ruba l’occhio e attira le attenzioni di molti club di Serie A. Come spesso accadeva, a presentarsi per primo fu il Parma di Tanzi, che già nei primi mesi primaverili aveva approcciato con il presidente Corioni. Corioni non aveva chiuso la porta, ma aveva rimandato ogni discorso a qualche settimana più avanti, a promozione conquistata. Raggiunto l’obiettivo il presidente lombardo aveva mantenuto la sua parola, sedendosi ad un tavolo ad ascoltare la proposta dei crociati.

Sul piatto l’ipotesi di acquisto del Parma, che avrebbe lasciato il giovane attaccante un anno in prestito ai bresciani, proposta che trovava il favore di tutte le parti in campo, soprattutto di Bonazzoli: “Se il Brescia mi proponesse di restare per un altro anno sarei contento di farlo. Non c' è niente di meglio che giocare in serie A con la squadra della propria città. Soprattutto se si può giocare al fianco di Hubner”. La stessa proposta però viene offerta anche dal Napoli, anch’essa neo promossa e interessata al giovane attaccante. Dopo varie settimane di tira e molla è il Parma ad aggiudicarsi Bonazzoli, che rimarrà in rosa a giocarsi le sue carte, lasciando definitivamente Brescia. Il primo anno è terribile, il ventunenne scende in campo solo due volte (segnando però una doppietta in Coppa UEFA), finendo ai margini della rosa. A fine stagione viene ceduto in prestito al Verona, con cui si mette in mostra e torna l’anno dopo a Parma. Rimarrà in Emilia per altri diciotto mesi, non riuscendo a trovare lo spazio sperato e venendo ceduto nel gennaio 2003 alla Reggina a titolo definitivo, dopo 53 presenze e 14 reti.

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