Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Le grandi trattative del Parma - Paolo come Fabio, Cannavaro a Parma per i problemi del Napoli

Le grandi trattative del Parma - Paolo come Fabio, Cannavaro a Parma per i problemi del NapoliTUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Fornasari
lunedì 11 maggio 2020, 10:20Serie A
di Niccolò Pasta

Estate 1999. Il Parma è reduce dalla stagione migliore di sempre, con il trionfo in Coppa Italia e in Coppa Uefa e con la qualificazione ai preliminari di Champions League grazie al quarto posto ottenuto in campionato. Al tecnico Malesani però viene chiesto lo scudetto, ossessione del presidente Tanzi, che decide di investire tanto nel mercato estivo. Paga ben 70 miliardi l’attaccante (e capocannoniere della A) Marcio Amoroso, strappa alla Samp Ortega, acquista il giovane Di Vaio che non era riuscito a salvare la Salernitana e dalla B, dal Napoli, acquista un diciottenne difensore: Paolo Cannavaro.

Fratello di Fabio, Cannavaro segue tutta la trafila delle giovanili con il Napoli, sempre nel mito del fratello maggiore, che del Napoli voleva diventare bandiera ma che fu costretto a partire per la drammatica situazione finanziaria del club. Paolo esordisce a 17 anni in B, contro il Verona, giocando un’altra partita nella stagione 98-99, fallimentare per il partenopei. Al primo campionato di B dopo 33 anni, il Napoli di Ferlaino sperava di tornare subito in Serie A, soprattutto dopo aver affidato la panchina ad un tecnico esperto come Renzo Ulivieri e aver investito sul mercato per giocatori come Salimov e Murgita, con alle spalle esperienze lunghissime in A. La stagione però fu un disastro completo, con i partenopei che si classificarono noni in cadetteria. I guai finanziari inoltre, continuarono a tormentare il club che accumulò un passivo di ben 25 milioni. Era necessario dunque cedere e racimolare plusvalenze. Partirono colonne della squadra come Pino Taglialatela, Esposito, Daino e Pesaresi, e il club fu costretto anche a rinunciare all’altro Cannavaro.

Anche grazie all’influenza del fratello, Paolo era stato osservato dagli scout del Parma, che avevano seguito i suoi primi passi tra i grandi, dopo averlo già studiato in Primavera. Con il Napoli in gravi difficoltà finanziarie non fu complesso trovare un accordo per strappare il giovane difensore, che si accordò con i crociati in fretta, con il club di Tanzi che versò 2.5 miliardi nelle casse degli azzurri. A Parma Cannavaro faticò a trovare il suo spazio nei primi anni, venendo ceduto in prestito al Verona ad inizio della sua terza stagione in crociato. Una volta rientrato, divenne una colonna degli emiliani, giocando 128 partite con 4 gol, prima di lasciare, nel 2006, ancora per il Napoli, per cui scese in B.

Le grandi trattative del Parma: Brighi in comproprietà dalla Juve
Le grandi trattative del Parma: Marchionni firma con la Fiorentina ma il fallimento lo porta a Parma
Le grandi trattative del Parma: Djetou è l'erede di Thuram
Le grandi trattative del Parma: il centrocampista del futuro, Appiah

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile