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Le grandi trattative della Roma - 1982, Prohaska arriva “per sbaglio”: l’obiettivo era Boniek

Le grandi trattative della Roma - 1982, Prohaska arriva “per sbaglio”: l’obiettivo era Boniek TUTTO mercato WEB
mercoledì 1 aprile 2020, 12:40Serie A
di Dario Marchetti

Un miliardo e duecento milioni: tanto è costato Herbert Prohaska alla Roma. Il suo passaggio dall’Inter resta nella storia perché nella Capitale ci arrivò quasi per sbaglio. L’obiettivo dei giallorossi, infatti, era Zibi Boniek, a lungo inseguito, ma alla fine lasciato alla Juventus. Dino Viola solamente dopo essersi arreso all’impossibilità di prendere il polacco, decide di ascoltare Liedholm acquistando il centrocampista arrivato due anni prima in Italia sulle sponde nerazzurre dei Navigli. L’accordo viene siglato il 18 giugno del 1982 quando tutta l’attenzione era sui Mondiali che poi gli Azzurri vinceranno in Spagna. Prohaska era impegnato con la nazionale austriaca, ma questo non gli impedì di firmare per la Roma nonostante si sentì in parte tradito dall’Inter per averlo lasciato partire con tanta facilità.
ADDIO - I tifosi inizialmente contestarono l’acquisto del presidente Viola che poi si rivelò un caposaldo nella vittoria del secondo Scudetto a fine stagione.

Prohaska, però, nella Capitale resta poco. Solo un anno, mentre lui si sarebbe fermato volentieri e anche la dirigenza sembrava avere lo stesso pensiero. I problemi, invece, erano di carattere regolamentare. Già, perché all’epoca c’era un tetto al numero di stranieri in rosa e nella Roma erano tre visto l’acquisto nell’estate dell’83 di Cerezo. Falcao avrebbe dovuto lasciare i giallorossi, ma l’accordo con l’Inter saltò ed Herbert era tra i non italiani quello con il contratto in scadenza prima e fu quindi sacrificato dalla famiglia Viola, ma il legame con la piazza resterà indissolubile.

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