Rebic sempre più decisivo: il suo 2020 ha cambiato il volto del Milan
608 minuti giocati in Serie A e 6 gol segnati. Nessuno ha questo rendimento per minuti giocati nel nostro campionato in stagione, tutti segnati nel 2020 e sotto la guida di Stefano Pioli. Un cambio pazzesco che ha permesso al Milan di conquistare ben 10 punti degli ultimi 11, più incisivo di Ibrahimovic e probabilmente di tutti gli attaccanti in A, in questo avvio di anno solare.
Anche stasera, tornato nel primo campo calcato in Italia, è riuscito a incidere sfruttando un infortunio tecnico di Caceres per esultare davanti a un pubblico che forse non l'ha mai capito e che comunque non lo ha mai visto al massimo della forma e del rendimento. Fu proprio Pioli, per assurdo, a bocciarlo l'ultima volta a Firenze. Poi l'Eintracht lo ha rilanciato e il Milan lo ha riportato nel Belpaese, prima con il terrore di aver preso un pacco e ora gongolando per aver azzeccato l'acquisto. La differenza l'ha fatta il tecnico e lo stesso Ibra: due uomini che hanno saputo toccare le note giuste di un calciatore forse in crisi d'identità. Molto del resto della stagione potrebbe proprio passare dai suoi piedi e se il rendimento dovesse continuare a essere questo, anche l'Europa potrebbe non restare un sogno da rincorrere.