Roma, corsa contro il tempo: in sei giorni nove uscite e tre acquisti

Lunedì cinque ottobre alle 20.00 ci sarà il gong del mercato, ma le operazioni che la Roma deve ancora chiudere sono ancora tante. Soprattutto le uscite stanno caratterizzando lo stallo di questi giorni. Da Jesus a Fazio, passando per Perotti, Olsen, Seck, Antonucci, Coric, Pastore e uno tra Santon e Karsdorp: sono tutti nomi che non fanno più parte del progetto tecnico e lo dimostrano le convocazioni delle prime due giornate di campionato contro Verona e Juventus. Fonseca, nonostante Kumbulla non fosse pronto, ha preferito adattare Cristante a centrale piuttosto che utilizzare uno tra Jesus (non gioca da più di un anno) e Fazio. Il brasiliano era stato a un passo dal vestire prima la maglia del Cagliari e poi quella del Genoa, salvo poi vedere la trattativa bloccarsi e stessa sorte è toccata all’argentino per il quale si continua a cercare un club in Spagna.

Da Madrid, invece, dovrebbe arrivare (forse già oggi) il vice Dzeko. Stiamo parlano di Borja Mayoral. Operazione in prestito oneroso a 2 milioni con diritto di riscatto a 10 milioni. A preoccupare Fonseca, però, resta sempre la difesa. Smalling è l’obiettivo numero uno, ma in queste ultime ore va registrato anche l’interesse dell’Inter che sta piazzando Skriniar al Tottenham. Il centrale inglese continua a preferire la Roma con i giallorossi che a questo punto vogliono portare la trattativa con lo United fino alle ultime ore di mercato pre strappare un prezzo più vicino ai 10-12 milioni offerti dal club capitolino. Se capiterà l’occasione poi la Roma proverà a prendere anche un terzino destro perché Karsdorp ha già mostrato l’abituale fragilità muscolare, Bruno Peres non ha convinto con la Juventus perdendosi Ronaldo sul secondo gol dopo esser entrato pochi minuti prima e Santon resta ancora un calciatore in uscita (il Besiktas era interessato).