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TMW - E. Garrone: "Flachi uno dei più forti della mia Sampdoria"

TMW - E. Garrone: "Flachi uno dei più forti della mia Sampdoria"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 1 giugno 2019, 10:19Serie A
di Alessandra Stefanelli
fonte Dall'inviato Andrea Piras

L’ex presidente della Sampdoria Edoardo Garrone è intervenuto ai microfoni di TMW a margine della serata “Una notte da dieci”, partita di addio al calcio di Francesco Flachi: “Flachi? Nella Sampdoria che ricordo io da tifoso sicuramente è stato uno dei tre giocatori migliori. Magari non per tanti anni, ma ha fatto tre campionati strepitosi nella Samp. Francesco per il suo modo di giocare e di essere è stato i migliori della mia Sampdoria, da quando io sono nato. A parte gli errori che ha fatto era fantastico vederlo giocare. È rimasto nei cuori dei sampdoriani”.

Si aspetta uno sconto della squalifica per permettergli di rientrare nel calcio con altri ruoli? “Non sono aggiornato su questo, ma ormai sono anni che da ex calciatore fa un’altra vita. È rimasto legatissimo alla Sampdoria. Godiamoci questa sua festa perché se lo merita”.

Lei è ancora legato ai colori blucerchiati? “Io sono sampdoriano da quando ho quattro anni, questo non cambierà mai. Oggi però faccio il tifoso”.

Il futuro della Samp? “Io mi auguro che sia un futuro come minimo tranquillo, poi il calcio in Italia deve cambiare un po’ ammodernarsi come in altri Paesi come Inghilterra, Germania. In questi anni a livello di strategia del calcio si è fatto ancora troppo poco e lo si vede dai risultati. Le finaliste di Champions League non a caso sono due inglesi. Mi auguro che il calcio del futuro in Italia si avvicini al modello inglese”.

I tifosi possono pensare all’Europa? “I sogni sono l’essenza del calcio. Si comincia a sognare quando finisce il campionato, si comincia a parlare dei nuovi acquisti. Poi ci sono dei campionati che vanno meglio di altri. La Sampdoria nel panorama italiano è una squadra di quelle medie, non è certo una grande, e se la gioca con quelle medie. Se arriva davanti alle medie ha fatto già un ottimo campionato. Se sbagli rischi la retrocessione”.

Suo padre voleva fare lo stadio a Genova. “Non glielo hanno fatto fare e lo stadio è quello di oggi. Guardate la Juventus, è stata la squadra da sempre più ricca e più forte del calcio italiano, ma da quando ha lo stadio ha triplicato il suo valore. Mio padre guardava i modelli degli altri e ha provato ad applicarli alla Sampdoria. Non ci è riuscito. Poi ci ho provato anche io, ma il progetto non è stato capito. Spero che al di là della Sampdoria anche la politica spinga di più per favorire le società di calcio ad avere uno stadio di proprietà, per avere degli stadi moderni, televisivamente adatti, con servizi e così via”.

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