
Palermo, addio effetto Barbera: sei sconfitte in casa, peggio solo Reggiana e Cittadella
C’era una volta il "Barbera" inviolabile, lo stadio che incuteva timore e accendeva i cuori rosanero. Ora, invece, il Palermo si ritrova con un rendimento casalingo che mina ambizioni e fiducia. “Sei sconfitte in casa, c’era una volta l’effetto Barbera”, titola amaramente la Repubblica. E il dato è spietato: su 17 partite giocate al "Renzo Barbera", i rosanero ne hanno perse sei.
Un tracollo, soprattutto se si pensa che tra il 2021 e il 2022 lo stadio era rimasto imbattuto per 31 partite di fila. Oggi, invece, il fortino è crollato, lasciando passare di tutto: dal Cosenza al Sudtirol. Solo Reggiana (7 sconfitte) e Cittadella (9) hanno fatto peggio in casa. Ma si tratta di squadre in lotta per non retrocedere, mentre il Palermo punta ai playoff e guarda alla Serie A.
Il rendimento interno dei rosanero è da metà classifica: dodicesimo posto se si contano solo le gare casalinghe. Peggio della Salernitana, oggi virtualmente retrocessa in Serie B.
E il confronto con le dirette concorrenti è impietoso: Sassuolo, Pisa e Spezia - le prime tre - hanno perso insieme cinque partite tra le mura amiche. Il Palermo, da solo, ne ha perse sei. Il "Barbera" non fa più paura. E se i rosanero vogliono tornare grandi, devono cominciare proprio da lì: trasformare di nuovo casa propria in un punto di forza, non in un problema.
Un tracollo, soprattutto se si pensa che tra il 2021 e il 2022 lo stadio era rimasto imbattuto per 31 partite di fila. Oggi, invece, il fortino è crollato, lasciando passare di tutto: dal Cosenza al Sudtirol. Solo Reggiana (7 sconfitte) e Cittadella (9) hanno fatto peggio in casa. Ma si tratta di squadre in lotta per non retrocedere, mentre il Palermo punta ai playoff e guarda alla Serie A.
Il rendimento interno dei rosanero è da metà classifica: dodicesimo posto se si contano solo le gare casalinghe. Peggio della Salernitana, oggi virtualmente retrocessa in Serie B.
E il confronto con le dirette concorrenti è impietoso: Sassuolo, Pisa e Spezia - le prime tre - hanno perso insieme cinque partite tra le mura amiche. Il Palermo, da solo, ne ha perse sei. Il "Barbera" non fa più paura. E se i rosanero vogliono tornare grandi, devono cominciare proprio da lì: trasformare di nuovo casa propria in un punto di forza, non in un problema.
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