
Sampdoria, Evani: "Mi aspettavo questo dai ragazzi. Grazie a loro e al pubblico"
Al termine del match vinto per 1-0 contro la Salernitana, il tecnico della Sampdoria Alberico Evani ha parlato in conferenza stampa dallo stadio "Luigi Ferraris".
Che partita è stata?
"E' quello che mi aspettavo dai ragazzi, è quello che ho visto in settimana e se lo sono meritato. Grazie a loro e al pubblico che ci ha sostenuto dal primo all'ultimo minuto. Il pubblico è da Champions League, ci ha dato la spinta e l'energia per fare questo risultato".
I risultati delle altre?
"Sai che non so i risultati degli altri? Sono concentrato su questa squadra e se le vincevamo tutt'e due delle altre possiamo farne a meno. So cosa è successo stasera e sono contento".
Era una gara da dentro o fuori.
"Questa partita era come una porta che dovevamo aprire per vedere una luce e se non ce l'avessimo fatta con la chiave, avremmo dovuto buttarla giù a spinta. Abbiamo concesso poco all'avversario".
Le scelte di formazioni?
"Si sono tutti allenati bene. Quando ho fatto la formazione ho detto che i ragazzi mi davano la sensazione di non poter sbagliare".
Le prove di Meulensteen e Niang?
"Son due giocatori a cui, anche prima della gara, ho parlato. Di Melle, se vi ricordate, l'ho mandato in tribuna in una partita e gli ho spiegato il motivo. Il giorno dopo è venuto lui a parlarmi e aveva capito perfettamente il motivo. Da lì è un altro giocatore. Non si discute la sua qualità".
Cos'ha Borini?
"Ha fatto quel contrasto. Non so se è una botta o una piccola distorsione. E' un giocatore di esperienza che partite così ne ha vissute tante, per questo che la scelta è ricaduta su di lui".
Come si prepara la gara di Castellammare in così pochi giorni?
"Bisogna recuperare energie fisiche e mentali. Ci sono tanti giocatori che erano accasciati. Ma è bello vedere questa generosità da parte loro. E' così che si può sperare di ottenere i risultati".
I tre difensori hanno concesso poco.
"Ferrari dà più esperienza al reparto, guida il reparto in maniera esemplare. Tutti sono stati bravi. I tre hanno concesso poco a giocatori di spessore come quelli della Salernitana".
C'è un po' meno paura?
"Io credo che la paura debba esistere. Solo gli incoscienti non hanno paura. L'importante è indirizzarla nella maniera giusta. Ci sono quelle paure che ti bloccano, ci sono poi quelle paure che ti mettono in condizione di avere timore dell'avversario ma ti mette in condizioni di superarlo".
Avete anche mantenuto la calma dopo un arbitraggio un po' così.
"A loro ho detto di farla perdere a me la pazienza e la calma. Ai ragazzi ho detto di non innervosire l'arbitro e non innervosirsi".
Che partita è stata?
"E' quello che mi aspettavo dai ragazzi, è quello che ho visto in settimana e se lo sono meritato. Grazie a loro e al pubblico che ci ha sostenuto dal primo all'ultimo minuto. Il pubblico è da Champions League, ci ha dato la spinta e l'energia per fare questo risultato".
I risultati delle altre?
"Sai che non so i risultati degli altri? Sono concentrato su questa squadra e se le vincevamo tutt'e due delle altre possiamo farne a meno. So cosa è successo stasera e sono contento".
Era una gara da dentro o fuori.
"Questa partita era come una porta che dovevamo aprire per vedere una luce e se non ce l'avessimo fatta con la chiave, avremmo dovuto buttarla giù a spinta. Abbiamo concesso poco all'avversario".
Le scelte di formazioni?
"Si sono tutti allenati bene. Quando ho fatto la formazione ho detto che i ragazzi mi davano la sensazione di non poter sbagliare".
Le prove di Meulensteen e Niang?
"Son due giocatori a cui, anche prima della gara, ho parlato. Di Melle, se vi ricordate, l'ho mandato in tribuna in una partita e gli ho spiegato il motivo. Il giorno dopo è venuto lui a parlarmi e aveva capito perfettamente il motivo. Da lì è un altro giocatore. Non si discute la sua qualità".
Cos'ha Borini?
"Ha fatto quel contrasto. Non so se è una botta o una piccola distorsione. E' un giocatore di esperienza che partite così ne ha vissute tante, per questo che la scelta è ricaduta su di lui".
Come si prepara la gara di Castellammare in così pochi giorni?
"Bisogna recuperare energie fisiche e mentali. Ci sono tanti giocatori che erano accasciati. Ma è bello vedere questa generosità da parte loro. E' così che si può sperare di ottenere i risultati".
I tre difensori hanno concesso poco.
"Ferrari dà più esperienza al reparto, guida il reparto in maniera esemplare. Tutti sono stati bravi. I tre hanno concesso poco a giocatori di spessore come quelli della Salernitana".
C'è un po' meno paura?
"Io credo che la paura debba esistere. Solo gli incoscienti non hanno paura. L'importante è indirizzarla nella maniera giusta. Ci sono quelle paure che ti bloccano, ci sono poi quelle paure che ti mettono in condizione di avere timore dell'avversario ma ti mette in condizioni di superarlo".
Avete anche mantenuto la calma dopo un arbitraggio un po' così.
"A loro ho detto di farla perdere a me la pazienza e la calma. Ai ragazzi ho detto di non innervosire l'arbitro e non innervosirsi".
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