
Bari, Caserta si presenta: “Ringrazio De Laurentiis. L’obiettivo è creare entusiasmo”
Di seguito riportiamo le prime dichiarazioni di Fabio Caserta come nuovo allenatore del Bari. Queste le sue parole a margine della conferenza stampa di presentazione. Le riprendiamo da pianetabari.com
“Ringrazio De Laurentiis per questa occasione. Col Catanzaro c’erano cose che non andavano nella stessa direzione, perciò abbiamo deciso di chiudere il rapporto. Poi c’è stata la chiamata del Bari e ho percepito l’entusiasmo dei direttori e del presidente che mi ha spinto ad accettare. A me il passato non interessa, conta il presente per costruire un buon futuro. Sono venuto con grandissimo entusiasmo, cerco di trasmetterlo alla squadra”.
“Bari è una piazza importante, vorrei essere valutato sul campo e far parlare il campo in positivo e in negativo. non penso ad altro, ho solo tanta voglia di iniziare perché sono venuto tanta volte a vedere uno stadio con 50.000 persone e vorrei a ricrearlo quell’entusiasmo. L’obiettivo è questo, riuscirci vuol dire provare a fare un campionato”.
“Cercheremo di portare giocatori con entusiasmo, voglio una squadra che non subisca l’avversario e comandi il gioco. Tatticamente vogliamo esprimerci con più sistemi di gioco, perché quello arriva fino a un certo punto. Deve cambiare tanto, il sistema, serve un calcio propositivo e aggressivo. Stiamo costruendo sul 4-3-3”.
“Ringrazio De Laurentiis per questa occasione. Col Catanzaro c’erano cose che non andavano nella stessa direzione, perciò abbiamo deciso di chiudere il rapporto. Poi c’è stata la chiamata del Bari e ho percepito l’entusiasmo dei direttori e del presidente che mi ha spinto ad accettare. A me il passato non interessa, conta il presente per costruire un buon futuro. Sono venuto con grandissimo entusiasmo, cerco di trasmetterlo alla squadra”.
“Bari è una piazza importante, vorrei essere valutato sul campo e far parlare il campo in positivo e in negativo. non penso ad altro, ho solo tanta voglia di iniziare perché sono venuto tanta volte a vedere uno stadio con 50.000 persone e vorrei a ricrearlo quell’entusiasmo. L’obiettivo è questo, riuscirci vuol dire provare a fare un campionato”.
“Cercheremo di portare giocatori con entusiasmo, voglio una squadra che non subisca l’avversario e comandi il gioco. Tatticamente vogliamo esprimerci con più sistemi di gioco, perché quello arriva fino a un certo punto. Deve cambiare tanto, il sistema, serve un calcio propositivo e aggressivo. Stiamo costruendo sul 4-3-3”.
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