
Mantova, Piccoli: “L’obiettivo è sempre la salvezza. Sogniamo ma con i piedi per terra”
Il Presdiente del Mantova Filippo Piccoli ha fatto una panoramica della stagione appena concluso, iniziando a tracciare già il piano per quella successiva. Di seguito riprendiamo le sue parole riportate su calcio mantovano.it.
“Eravamo stati buoni profeti nel pensare ad una salvezza anche all’ultimo minuto dell’ultima giornata. È stato un percorso molto difficile e complicato, anche per il valore delle avversarie. Abbiamo vissuto 3 fasi: la prima, fino a gennaio, dove forse eravamo anche arrivati al di là delle aspettative. La seconda, la più sofferta, tra febbraio e marzo quando in tanti ci davano per spacciati. Nella terza invece a fine campionato abbiamo ripreso la nostra marcia e ci siamo presi una salvezza che ritengo meritata”.
“Dopo un po’ di riposo siamo ripartiti con quella che considero la Fase 2. Attenzione, sapete che non amo prendere in giro nessuno. Da consigliere di Lega ho capito che le 20 squadre di B si dividono in due tronconi: una decina che hanno mezzi economici superiori per la presenza di magnati o fondi, le altre che devono cercare di fare il meglio con la forza delle idee. Il nostro budget sarà migliorativo per una serie di fattori ma non vogliamo promettere playoff o obiettivi particolari. Si parte come sempre dalla salvezza e la mia mission sarà quella di consolidare e fare in modo di stabilizzare il Mantova nella categoria. Crescendo tecnicamente ed anche sotto altri profili. So che qui in passato i tifosi ne hanno viste di tutti i colori, finché ci sarò io si farà sempre il passo secondo la gamba. Sognare è bello e giusto ma piedi per terra”.
“Sono sincero, ad un certo punto sia il direttore che il mister pensavo che non li avremmo avuti ancora con noi. Avevano richieste dalla Serie A, entrambi sono ambiziosi e per loro prevedo un futuro importante. Però hanno deciso di continuare con il Mantova perché sono persone serie ma soprattutto perché hanno visto che c’è una strada tracciata da continuare a battere per crescere tutti insieme. Il mercato? Hanno già avuto una prima riunione operativa e conoscendo Botturi credo voglia fare le cose per bene ma anche in fretta. Ovvero possibilmente andare in ritiro con buona parte della squadra già fatta. Cessioni? Vedremo come si evolverà il mercato, però posso già dire che non abbiamo necessità nè voglia di vendere i pezzi migliori”.
“Eravamo stati buoni profeti nel pensare ad una salvezza anche all’ultimo minuto dell’ultima giornata. È stato un percorso molto difficile e complicato, anche per il valore delle avversarie. Abbiamo vissuto 3 fasi: la prima, fino a gennaio, dove forse eravamo anche arrivati al di là delle aspettative. La seconda, la più sofferta, tra febbraio e marzo quando in tanti ci davano per spacciati. Nella terza invece a fine campionato abbiamo ripreso la nostra marcia e ci siamo presi una salvezza che ritengo meritata”.
“Dopo un po’ di riposo siamo ripartiti con quella che considero la Fase 2. Attenzione, sapete che non amo prendere in giro nessuno. Da consigliere di Lega ho capito che le 20 squadre di B si dividono in due tronconi: una decina che hanno mezzi economici superiori per la presenza di magnati o fondi, le altre che devono cercare di fare il meglio con la forza delle idee. Il nostro budget sarà migliorativo per una serie di fattori ma non vogliamo promettere playoff o obiettivi particolari. Si parte come sempre dalla salvezza e la mia mission sarà quella di consolidare e fare in modo di stabilizzare il Mantova nella categoria. Crescendo tecnicamente ed anche sotto altri profili. So che qui in passato i tifosi ne hanno viste di tutti i colori, finché ci sarò io si farà sempre il passo secondo la gamba. Sognare è bello e giusto ma piedi per terra”.
“Sono sincero, ad un certo punto sia il direttore che il mister pensavo che non li avremmo avuti ancora con noi. Avevano richieste dalla Serie A, entrambi sono ambiziosi e per loro prevedo un futuro importante. Però hanno deciso di continuare con il Mantova perché sono persone serie ma soprattutto perché hanno visto che c’è una strada tracciata da continuare a battere per crescere tutti insieme. Il mercato? Hanno già avuto una prima riunione operativa e conoscendo Botturi credo voglia fare le cose per bene ma anche in fretta. Ovvero possibilmente andare in ritiro con buona parte della squadra già fatta. Cessioni? Vedremo come si evolverà il mercato, però posso già dire che non abbiamo necessità nè voglia di vendere i pezzi migliori”.
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