
In Serie B brilla Popov, l'agente ammette: "Già ricevuto chiamate ma a Empoli può crescere"
Ucraino, 1 metro a 93, di mestiere fa il centravanti e lo fa piuttosto bene nonostante la carta di identità segni alla voce data di nascita l'anno 2007. Sulla scia di Pio Esposito, a 18 anni, la Serie B sta imparando a conoscere Bohdan Popov, rivelazione di questo avvio di campionato con 4 reti in 3 partite che al momento lo hanno portato in testa nella graduatoria dei marcatori. La squadra di provenienza, manco a dirlo, è l'Empoli, una società che per quanto riguarda lo sviluppo di giovani talenti è Cassazione. Ai microfoni di TuttoMercatoWeb abbiamo contattato l'agente Andrei Golovash. Queste le sue parole, iniziando dalla valutazione di questo super avvio del proprio assistito: "Sono molto contento, ma non sorpreso e piuttosto rilassato. Conosco le capacità e il potenziale di Bohdan. Un paio di partite in Serie B sono i primi, e senza dubbio importanti, passi della sua carriera, ma ha ancora tutto davanti a sé. Ed è molto importante per me che Bohdan stesso lo capisca".
Qual è il suo punto di forza e su cosa può ancora migliorare?
"Qualità, professionalità, carattere e una grande voglia di fare. Come ogni giovane calciatore, ha i suoi difetti e ha molto lavoro da fare. Lo sa ed è pronto a migliorare. Un paragone? È difficile per me trovarlo, perché ha molte qualità tipiche di giocatori diversi. Inoltre, è ancora in fase di sviluppo, quindi non farei paragoni. Inoltre, credo che Bogdan dovrebbe impegnarsi a essere se stesso e diventare un punto di riferimento per il futuro".
Quattro gol in tre partite, verrebbe da dire che si sta trovando bene con la società toscana...
"Sì assolutamente, c'è una bella atmosfera all'Empoli. I giocatori più anziani danno consigli, aiutano e infondono fiducia. L'allenatore è esigente, ma quando il giocatore stesso dice che può imparare molto da questo tecnico penso che sia la cosa principale".
Ci racconta di com'è è nato l'interesse dell'Empoli e il rinnovo di contratto?
"A settembre 2023 ci siamo trovati in una situazione difficile e non c'è stato tempo per riflettere. Ho chiamato Federico Bargagna, che mi era stato presentato dal mio amico Renzo Melani, e gli ho detto che c'era un ragazzo interessante. Ha reagito immediatamente e lo ha invitato per un provino. Oltre alla coppia di allenatori Andrea Filippeschi e Lorenzo Tonelli, Stefano Cappelletti ha avuto un ruolo importante nel processo decisionale. Per quanto riguarda il nuovo contratto, è stato firmato lo scorso settembre fino al 2028. Il dialogo con il direttore sportivo Roberto Gemmi ha avuto un ruolo chiave in questo processo e l'esperienza e la professionalità di Stefano Calistri hanno accelerato il processo. Il presidente del club, Fabrizio Corsi, si è congratulato personalmente con Bohdan. Il calciatore percepisce sicuramente la fiducia e il supporto del club e sta cercando di giustificare tale fiducia".
Supporto non solo sportivo, visto che l'Empoli gli è stato vicino nel difficile momento della guerra in Ucraina...
"Bogdan è una persona molto positiva. Anche in una situazione difficile, ha guardato il mondo con positività. Si è innamorato subito dell'Italia, e questo lo ha sicuramente aiutato ad adattarsi".
Il suo telefono ha già iniziato a squillare, magari con un prefisso Italiano di qualche club di Serie A?
"Ci sono state chiamate, ma ripeto che sto dando una valutazione realistica della situazione e la considero parte del processo di formazione e sviluppo di un calciatore. Oggi è un giocatore dell'Empoli".
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