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Bettella: "Palermo piazza unica in Serie B. Rinaudo mi ha chiamato ed ho detto subito sì"

Bettella: "Palermo piazza unica in Serie B. Rinaudo mi ha chiamato ed ho detto subito sì"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 6 settembre 2022, 14:49Serie B
di Luca Bargellini

Davide Bettella, difensore del Palermo è intervenuto oggi in conferenza stampa. Ecco quanto evidenziato da TuttoPalermo.net: "Ero in vacanza e ho ricevuto la chiamata di Rinaudo - spiega in relazione al suo sbarco in Sicilia -. Sono rimasto colpito, Palermo è una piazza grande e ambiziosa per il futuro. Quest'anno il City Group ha acquistato la Società e la storia che ha questa piazza non l'ha nessun altro club in Serie B. Vestire la maglia rosanero è un onore. Ho parlato con il mio procuratore e ho accettato subito la proposta del club. Ho incontrato bravissime persone che mi hanno fatto sentire a casa. Sono persone di valore, con i giusti accorgimenti del Mister potremo toglierci soddisfazioni. Dobbiamo limare alcune cose che non sono andate in queste partite, ma le idee del Mister sono chiare e dobbiamo seguirlo per ambire a qualcosa di grande".

Spazio al suo pensiero sulla sconfitta interna contro la Reggina nello scorso turno di campionato: "Eravamo in nove nuovi, mancava la compattezza di una squadra. Dobbiamo trovarla allenamento dopo allenamento. Abbiamo avuto un atteggiamento sbagliato perché abbiamo preso tre gol e io stesso mi sono anche fatto buttare fuori. Ripenso a questo episodio, non posso permettermi errori del genere anche perché in questo weekend c'è un big match e mi sarebbe piaciuto giocarlo. Voglio aiutare i miei compagni, la mia testa è a Frosinone dove voglio già riscattarmi. Due giorni prima della partita ero venuto qui al 'Barbera' per la presentazione e mi ero immaginato tutta la gente che sarebbe potuta esserci con l'Ascoli. il Barbera ti trasporta con tanta energia e i palermitani sono dei tifosi che penso non tutti hanno. E' una forza che ci dà in più per affrontare tutte le partite. Avere una tifoseria così alle spalle è qualcosa di raro. Dobbiamo trasformare il 'Barbera' in un fortino dove non deve passare nessuno. Anche a Reggio c'erano tantissimi tifosi e vederli là è sicuramente motivo d'orgoglio".

Ecco cosa pensa l'ex Monza del nuovo campionato di Serie B: "Ho vissuto il primo anno ai playoff, l'anno successivo mi sono salvato ai playout. Poi ho anche raggiunto la Serie A. La differenza in B la fa il gruppo. Se al tuo fianco hai compagni che danno tutto puoi raggiungere obiettivi memorabili. Noi siamo forti, è un gruppo vivo e allegro. Anche nelle difficoltà se ne esce a testa alta. Dobbiamo seguire le idee del Mister, unirci e affrontare partita dopo partita. Se facciamo così i risultati saranno dalla nostra parte, se ognuno pensa al proprio orticello non si va da nessuna parte. Io questa cosa l'ho passata a Pescara e al primo anno a Monza, il segreto è il gruppo".

Spazio, infine, ad un parallelo fra l'avventura in Brianza e quella in rosanero: "Monza è stata un'esperienza rara. Il club aveva l'obiettivo di andare in Serie A nel più breve tempo possibile e sono cambiati tanti calciatori in due anni. La Società aveva ambizioni e noi sapevamo che dovevamo raggiungere l'obiettivo. C'era pressione mediatica anche per via di Berlusconi e Galliani. Il primo anno non l'abbiamo passato benissimo, l'anno dopo abbiamo trovato quella compattezza che ha fatto la differenza. Non è facile arrivare in in una nuova squadra, bisogna adattarci l'uno con l'altro anche dal punto di vista dei movimenti difensivi e delle scalate. Sono tutti movimenti che seguendo le idee del mister possiamo assimilare. Dobbiamo trovare compattezza e poi ci potremo divertire".

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