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Foschi: "Esonero fra cori e selfie, una cosa unica. Serie B incerta ed equilibrata fino in fondo"

Foschi: "Esonero fra cori e selfie, una cosa unica. Serie B incerta ed equilibrata fino in fondo"TUTTO mercato WEB
mercoledì 18 ottobre 2023, 14:34Serie B
di Tommaso Maschio

“Non posso che ringraziare i tifosi, i dirigenti e quel meraviglioso gruppo di ragazzi. È una squadra che ho nel cuore e mi auguro raggiunga la salvezza per non buttare via quanto fatto”. Così il tecnico Luciano Foschi dalle colonne della Gazzetta di Reggio parla del suo esonero dal Lecco: “Ho avuto altri esoneri in carriera, ma questo è stato del tutto particolare e unico, a memoria non ricordo una cosa del genere. Di solito un esonero è accompagnato da critiche, insulti e offese, mentre il mio è stato caratterizzato da affetto con fumogeni e striscioni. Ho firmato autografi e fatto selfie perché il Lecco è tornato in Serie B dopo 50 anni”.

Foschi continua poi parlando della sfida contro la Reggiana, squadra per cui il tecnico simpatizza, che dovrà saltare visto l’esonero: “Sognavo di esserci, ma non ce l’ho fatta. Guarderò la partita da tifoso anche se avrei preferito essere in panchina. La mia simpatia sarà sempre per la Reggiana, ma ora il mio cuore è per il Lecco”.

Infine spazio al campionato di Serie B: “È un torneo che vive di momenti, adesso Parma, Venezia e Palermo sono le protagoniste, ma fra un mese i valori e la classifica potrebbero sorridere a Cremonese e Catanzaro. C’è grande equilibrio, tante squadre di valore e non a caso negli ultimi anni fino all’ultima giornata c’è stata sempre incertezza sia per chi sale in A sia per chi scende in C. - continua ancora Foschi - La differenza la fanno quei giocatori di categoria superiore, soprattutto in attacco e poi ci sono giovani di talento, nazionali stranieri e tanti altri che potrebbero militare in Serie A. Pensavo, sbagliando, ci fosse meno differenza con la C, in realtà è visibile. L’unica cosa che ho notato è che si cerca sempre di più di annullare l’avversario anziché sviluppare una propria idea di gioco”.

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