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Ode a te, capitano! Dalle pasticche per dormire alla salvezza del Bari: semplicemente Di Cesare

Ode a te, capitano! Dalle pasticche per dormire alla salvezza del Bari: semplicemente Di CesareTUTTO mercato WEB
© foto di Carlo Giacomazza/CGP Photo Agency
venerdì 24 maggio 2024, 16:19Serie B
di Claudia Marrone

Era il 24 aprile, e il Bari versava già in acque piuttosto pessime, tanto che i playout sembravano essere l'unico obiettivo possibile per giocarsi la permanenza in Serie B, neppure un anno dopo dalla Serie A sfiorata. In una conferenza stampa, capitan Valerio Di Cesare scoppiò addirittura in lacrime, parlando poi così alcuni giorni dopo: "Per il Bari non dormo la notte, devo prendere addirittura le pasticche. [...] Il crollo dell’altro giorno è dovuto anche al fatto che sono le ultime mie gare da giocatore, è vero che ho 41 anni, ma a livello mentale è una botta comunque".

Da quel momento, la stagione non si è raddrizzata, ma almeno si è evitata la retrocessione diretta. Il Bari ha chiuso la stagione al quartultimo posto, e ha quindi centrato i playout, che si sarebbero giocati in un doppio confronto con la Ternana. Che, grazie al miglior piazzamento avrebbe goduto di due risultati su tre e del ritorno in casa; la sfida di andata, quella del 16 maggio si gioca quindi al 'San Nicola', ultima gara casalinga per il giocatore, che tra l'altro contro Parma e Brescia aveva segnato gol pesanti per centrare il primo obiettivo di fine stagione.
Allo spareggio, le cose si mettono bene per i galletti, che passano in vantaggio, ma all'82' il crac: un tiro di Pereiro è involontariamente deviato proprio da Di Cesare, che spiazza Pissardo e sigla l'autogol che vale il pareggio per gli umbri. Di Cesare è comunque celebrato, giro di campo con la standing ovation dei 30mila presenti che ringraziano comunque il capitano, ma è un 1-1 che, per la Ternana, mette tutto in discesa.

Ma come si dice, non dire gatto se non ce l'hai nel sacco. La storia recentissima è nota a tutti: il Bari è stato ieri corsaro al 'Liberati', dove, complice anche un harakiri dei padroni di casa, ha centrato la salvezza. 0-3 il finale, con Ricci e Sibilli che mettono il sigillo finale, ma chi è ad aprire le danze? Lui, capitan di Cesare, che nel giorno del suo compleanno si regala e regala alla città una salvezza che appariva insperata; lui, capitan Di Cesare che non dormiva più la notte al solo pensiero di lasciare il Bari in C; lui, capitan Di Cesare che voleva risollevarsi dopo l'autorete; lui, capitan Di Cesare che non voleva finisse così, né per lui né per il suo Bari.

Attenzione però. È davvero finita? Nel post gara di ieri, il classe '83 ha così parlato: "Nessuno si aspettava un'annata del genere, vincere questa partita e salvare il Bari era la cosa principale. Sono felicissimo, non potevamo assolutamente retrocedere. Se andrò avanti? Non lo so, adesso voglio staccare. Parlerò poi con la società, vedremo se sarà più utile in campo o fuori. La voglia ce l'ho, ma anche 41 anni. Vedremo". E chissà che...

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