Top & Flop di Renate-Arzignano

Come due anni fa. Termina 0-0 il match dei play off tra Renate ed Arzignano, risultato che favorisce i nerazzurri di mister Foschi: stesso risultato e stessa sentenza del 2023, quando il Renate affrontò i giallocelesti al Meda col vantaggio di classifica. A nulla è valsa la buona organizzazione dei grifoni, autori di una gara stoica, non priva di buone occasioni da rete, ma che non ha premiato in zona gol. 95 minuti forse non dei più emozionanti, in cui anche la stanchezza ha avuto un ruolo nella precisione delle geometrie. Alla fine il passaggio del turno va alla squadra che ha creato meno, ma che ha avuto anche il merito di difendere con convinzione. 

TOP:
Delcarro (Renate): Nel primo tempo parte in sordina, senza farsi particolarmente notare. Durante la seconda metà di gioco mette in evidenza la sua buona condizione, domina il centrocampo agendo box-to-box: lo scopri ora rientrare in difesa ed aiutare nel recupero della sfera e nella costruzione della manovra, ora avanzare sulla trequarti e fagocitare le iniziative offensive. Dai suoi piedi partono alcune delle più importanti palle gol della partita per il Renate. VOLITIVO

Minesso (Arzignano): salta all'occhio per diverse idee frizzanti che causano dei grattacapi alla difesa nerazzurra. Non si tratta solo delle conclusioni: anche la fase di rifinitura è sembrata particolarmente importante, con alcuni servizi in favore di Mattioli che meritavano un miglior epilogo. SCATENATO

FLOP:
Kolaj (Renate): il grande assente tra le fila del Renate. Complice una difesa oroceleste ben organizzata, ed una mancanza di palloni giocabili, il fantasista e numero 10 nerazzurro sparisce dal match, galleggiando in mezzo alle maglie avversarie senza quasi mai riuscire a mettersi in mostra. Durante le poche occasioni avute a disposizione, non si è visto il Kolaj dei giorni migliori. A sua difesa, non ha certamente ripagato l'idea di schierarlo in posizione di falso nueve contro la difesa corposa dei grifoni. FUORIRUOLO

L'attacco dell'Arzignano: la spada di Damocle dell'obbligo di vittoria non ha aiutato gli uomini di Bianchini, che hanno cercato di far valere tutte le qualità espresse nelle ultime giornate di campionato. L'Arzignano ci mette cuore e spirito di sacrificio, cercando di uscire dalla propria comfort zone. Purtroppo è mancato lo schema offensivo vincente in attacco. SPUNTATI