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INTERVISTA TC - Hubner: "Cesena, non avere fretta. Piacenza da B"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 18 settembre 2019, 21:10Interviste TC
di Matteo Ferri
per Tuttoc.com

INTERVISTA TC - Hubner: "Cesena, non avere fretta. Piacenza da B"

Una sorta di derby del cuore, quello di domenica tra Cesena e Piacenza, per Dario Hubner. Ex di entrambe le squadre, l'attaccante classe 1967 ha vinto la classifica marcatori della Serie B con i romagnoli e della Serie A con i biancorossi. Ai microfoni di TuttoC.com ha analizzato il momento delle due formazioni.

Il Cesena è partito malissimo con due sconfitte, forse ha pagato un po'lo scotto della categoria e di una squadra rinnovata ma ora sembra in ripresa
Il Cesena viene da una promozione dalla D dopo il fallimento. Ci vuole tempo per costruire un progetto di lunga durata e i bianconeri non devono avere fretta di scalare rapidamente tutte le categorie. Questa stagione deve essere utile per gettare le fondamenta per il futuro, l'obiettivo deve essere quello di disputare un buon campionato, consolidarsi e crescere gradualmente.

Il Piacenza al contrario è partito bene, è arrivata anche la vittoria nel derby col Modena. Senza la sconfitta contro la Fermana sarebbe in testa
L'anno scorso il Piacenza non è andato in B per un soffio e quest'anno ha allestito una rosa per provarci nuovamente. La situazione dei biancorossi è completamente diversa rispetto a quella del Cesena perché parliamo di una società che ormai si è stabilizzata nella categoria e ha tutte le carte in regola per puntare al vertice.

Franzini è rimasto a Piacenza dopo la delusione dello scorso anno. È la scelta giusta da parte della società? A voi successe una cosa simile a Cesena con Bolchi dopo lo spareggio col Padova, l'anno dopo non andò altrettanto bene.
In realtà l'anno prima partimmo con l'obiettivo salvezza e alla fine per poco non andammo in Serie A. L'anno dopo non andò altrettanto bene ma ci piazzammo comunque nella metà sinistra della classifica, sempre partendo con la prospettiva di mantenere la categoria come primo traguardo. Quando si vincono i campionati o si retrocede, succede sempre qualcosa sia in positivo che in negativo, Franzini è andato vicino alla promozione e credo che meritasse una conferma, magari quest'anno riesce a trovare quel poco che gli è mancato nella passata stagione per riportare il Piacenza in B.

Modesto le piace come allenatore? In generale come trova questa nuova ondata di allenatori giovani che si stanno affacciando in Serie C ma non solo?
Oggi molte squadre si stanno affidando a tecnici emergenti e giovani, che hanno idee nuove. Personalmente lo ritengo un fatto positivo e credo sia giusto dare una chance a questa generazione di allenatori. Modesto ha giocato molti anni a calcio in categorie importanti e già lo scorso anno a Rende ha dimostrato le sue qualità. Può essere l'allenatore giusto per il Cesena.

C'è un giocatore delle due squadre che si avvicina di più per caratteristiche a Dario Hubner?
Io dico sempre che ogni giocatore fa storia a sé. A me, da giocatore, piaceva Rummenigge eppure non avevo nulla a che vedere con lui. I paragoni lasciano un po'il tempo che trovano perché ogni calciatore ha le sue caratteristiche, sia in positivo che in negativo, per cui diventa complicato e anche controproducente fare parallelismi di questo tipo.

Nel Girone B il Padova è favorito assoluto o c'è margine per qualche sorpresa, come è stato l'anno scorso il Pordenone?
Il campionato di C non è mai facile da vincere e assomiglia molto a quello di Serie B. Ci sono squadre che sulla carta sembrano abbordabili e alla fine ti portano via dei punti se non giochi al cento per cento. Negli ultimi anni, poi, gli allenatori hanno cominciato a giocare in maniera molto più aperta, senza speculare troppo, sia in casa che fuori. Difficilmente vedremo squadre giocare a Cesena con il catenaccio perché spaventate dai diecimila del Manuzzi. Quando la vittoria valeva due punti si facevano dei ragionamenti di tipo diverso, oggi vedo un calcio molto più propositivo anche in Serie C.

Personalmente per chi farà il tifo?
Mi auguro che non finisca in parità perché è meglio una vittoria a testa che due pareggi. Speriamo che vinca la migliore all'andata e quella che ha più necessità di fare punti al ritorno.