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INTERVISTA TC - DG Rende: "Non so se patron Coscarella rimarrà"TUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Rosito
mercoledì 1 luglio 2020, 16:00Interviste TC
di Sebastian Donzella
per Tuttoc.com

INTERVISTA TC - DG Rende: "Non so se patron Coscarella rimarrà"

Retrocessione con onore ma pur sempre retrocessione. Il Rende, nonostante i 14 punti di distanza dal Picerno, ha messo in grossa difficoltà i lucani nel playout prima di soccombere. TuttoC.com ha intervistato Giovanni Ciardullo, direttore generale dei calabresi.

All'andata 1-0 per voi. Al ritorno 3-0 per loro. Con partita chiusa dopo meno di mezz'ora.
"Abbiamo fatto di tutto per mettere il Picerno nelle condizioni ideali di ribaltare la situazione. Regalar loro il gol del vantaggio dopo due minuti è stato il miglior modo di iniziare la partita, per loro. Avevano un solo risultato per salvarsi e noi, mettendoci del nostro, gliel'abbiamo subito concesso. È anche vero che allo sfortunato autogol iniziale non abbiamo saputo reagire: ci è mancata la forza per farlo. Difficile, dunque, mettere in discussione il risultato di ieri. Anche se...".

Anche se?
"L’espulsione di Vitofrancesco non ci stava assolutamente. Il secondo giallo non credo fosse nemmeno fallo. È vero che stavamo già sotto di due gol e ne avremmo dovuti far tre per salvarci in meno di 40 minuti. La partita era già compromessa, insomma, però con quel rosso la partita è definitivamente finita lì".

C'è da dire che il Picerno, in regular season, vi aveva distanziato di ben 14 lunghezze.
"Il rammarico è proprio questo: abbiamo fatto tutto noi nel permettere al Picerno di vincere. Eravamo riusciti a conquistare la gara d'andata contro una squadra che aveva dei valori tecnici migliori dei nostri. Spiace non aver avuto, nella sfida di ritorno, la stessa attenzione messa nella prima gara dai ragazzi".

A proposito di rammarico: a livello stagionale qual è il più grande?
"Trovare l'accordo con mister Rigoli qualche mese prima. Lo abbiamo scelto a dicembre ma già ad ottobre avevamo avuto un colloquio. Non so se ci saremmo salvati ma sicuramente tre cambi in panchina non ci hanno aiutato nella corsa alla salvezza".

E adesso?
"Adesso bisognerà iscrivere la squadra in Serie D. Poi aspettiamo le finestre per la riammissione, cercando anche di capire quali saranno i criteri. Siamo una delle società più virtuose in C di quest’anno: lo dicono i bilanci e i crediti in Lega. Ci tocca aspettare, con un pizzico di ottimismo. Il presidente sicuramente iscriverà la squadra perché ha basi finanziarie solidissime. Però, visto che il contesto cittadino, e non parlo della tifoseria, non è stato vicinissimo, non so se rimarrà alla guida del club. Dopo aver preso il club in Eccellenza e averlo portato a disputare tre campionati professionistici, non meritava tutti gli impedimenti che ha avuto. Penso al progetto stadio, ostacolato da più parti. Il Rende, insomma, non fallirà perché è solido ma non mi sento di dar per certa la permanenza di patron Coscarella".