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INTERVISTA TC - Grillo: "I tre gironi vanno organizzati in maniera equa"TUTTO mercato WEB
© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it
martedì 15 settembre 2020, 18:30Interviste TC
di Raffaella Bon
per Tuttoc.com

INTERVISTA TC - Grillo: "I tre gironi vanno organizzati in maniera equa"

Simone Grillo, dirigente della Triestina, ha parlato ai microfoni di TuttoC.com in merito ad alcuni temi attuali della Serie C.

Come è nato questo incarico da dirigente della Triestina?

“Già ero vicino al club, con Mauro Milanese abbiamo giocato insieme a Varese, Perugia e Triestina, ho sempre lavorato con lui. Poi dopo essere diventato responsabile del mercato della Beretti ora darò una mano a quello della prima squadra, perché con la lista a 22 messa all’improvviso è difficile, perché le società non hanno il tempo di organizzarsi. Era meglio programmarla per l’anno prossimo, perlomeno i club sarebbero stati pronti”.

Problema stadi chiusi: cosa ne pensi?

“Dipende dallo Stato, il Rocco ha una capienza importante: se uno sta con la mascherina a due posti di distanza, perché non aprirli? Vediamo sugli autobus com’è la situazione, come nei cinema e nei teatri. Non riaprire gli stadi significa tagliare le gambe a tante società, comprese quelle di Serie A. Il calcio è una macchina aziendale che deve ripartire al più presto”.

Questione gironi: la tua opinione?

“Secondo me è giusto suddividere i gironi in base alla squadre che vogliono fare minutaggio. I tre raggruppamenti vanno organizzati in maniera equa: non è il massimo vedere sette squadre competitive in un gruppo e due sole in un altro”.

Giovani: come farli esordire in C?

“Io ho fatto tanta C. A me nessuno ha mai regalato nulla e ho fatto 300 partite in terza serie. Esordire in C per un giovane in questo momento equivale ad un trampolino di lancio che lo mandi in Serie A. Io vedo più giovani interessanti in D da poter far crescere, perché è un campionato più vero. Io dico sì alle seconde squadre, perché i giovani hanno più possibilità di crescere”.

Quante voglia hai di cominciare?

“Tanta, anche se non ho mai smesso in realtà, perché da quando ho cominciato a fare questo mestiere ho cominciato ad aggiornarmi. Ora cerco  di aiutare la Triestina ad uscire da questa categoria, perché la società e questa piazza meritano altri palcoscenici.