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INTERVISTA TC - Dg Catanzaro: "Sei finali per arrivare più in alto possibile"TUTTO mercato WEB
venerdì 26 marzo 2021, 15:00Interviste TC
di Antonino Sergi
per Tuttoc.com

INTERVISTA TC - Dg Catanzaro: "Sei finali per arrivare più in alto possibile"

Il mese di marzo, nonostante la sconfitta contro l'Avellino, è stato a dir poco perfetto per il Catanzaro che si è rilanciato ed ha scavalcato anche il Bari in classifica con il successo di mercoledì contro la Cavese. A tal proposito, ai microfoni di TuttoC.com, è intervenuto il direttore generale del club Diego Foresti per analizzare questo terzo posto e gli obiettivi prossimi.

Dopo Bari doveva arrivare la vittoria anche con la Cavese, che partita è stata?
"E' stata una partita difficile da tutti i punti di vista, siamo stati sul pezzo fino alla fine. Loro sono in una situazione particolare, noi venivamo dalla vittoria con il Bari ed era facile sbagliare. Abbiamo portato a casa i tre punti ed è quello che conta".

Soddisfatto per aver agguantato questo terzo posto?
"Ad oggi non abbiamo fatto ancora nulla, dobbiamo continuare così perché ci sono ancora sei finali per arrivare più in alto possibile. Il saldo dell'ultimo mese ci inorgoglisce per il lavoro fatto però ripeto questo deve essere un punto di partenza perché non abbiamo fatto ancora nulla".

L'unico neo di marzo forse la sconfitta contro l'Avellino anche per come è maturata?
"Purtroppo è una sconfitta che pesa tanto, potevamo essere a tre punti dal secondo posto. Perdere per un gol così dubbio fa male ma fa parte di un percorso di una stagione".

Quanto è difficile andare avanti in queste condizioni in cui ci troviamo?
"E' difficilissimo far calcio in queste condizioni, quello che è successo a Cava non è uno scherzo e lo dice un bergamasco che era lì un anno fa. I problemi sono dietro l'angolo tutti i giorni, noi siamo stati bravi e fortunati e speriamo di arrivare così fino in fondo".

Una stagione molto dispendiosa anche dal punto di vista economico.
"Per fortuna abbiamo alle spalle una società sana e solida, un conto però è giocare al Ceravolo pieno ed un conto a porte chiuse. Si è annullato il fattore campo e su alcuni campi ci pensavi già da giorni prima di andarci. Il calcio non è calcio senza tifosi soprattutto per fare un campionato ad alta quota. Tanto di cappello alla Ternana che ha fatto un campionato del genere, sempre sul pezzo, anche senza i tifosi al seguito".

Sente la pressione della piazza nonostante non ci siano i tifosi allo stadio?
"Non avendo i tifosi allo stadio forse parlano maggiormente nei social nel bene e nel male, da quando sono arrivato a Catanzaro purtroppo non c'è vita sociale e mi è mancato non poter stare in mezzo ai tifosi".

In un calcio che non ha pazienza, lei ha confermato Calabro anche in qualche momento delicato.
"Ci sono stati alcuni momenti difficili, pur sbagliando poche partite del resto, però ho sempre detto dall'inizio che ci voleva tempo e pazienza perchè si è cambiato praticamente tutto. Abbiamo sempre tutelato il mister perché vedevamo come stava lavorando ed i risultati ci stanno dando ragione".

Intanto Evacuo, proprio con la maglia del Catanzaro, è arrivato a quota 200 gol in carriera.
"Sono orgoglioso di far parte della società dove Felice ha tagliato il traguardo di 200 gol, sono davvero tanta roba. Aver fatto parte in prima persona di questo traguardo importante mi inorgoglisce, mi terrò stretta la foto fatta con Evacuo negli spogliatoi. E' un professionista serissimo e siamo orgogliosi di lui".

Dove può arrivare questo Catanzaro?
"Più in alto possibile, l'accelerata data nell'ultimo mese ci ha riportato dove potevamo stare da inizio anno. Ci mancano quei 5-6 punti buttati durante il campionato, viviamo alla giornata perché ancora non abbiamo fatto nulla. C'è tanto entusiasmo in città ma dobbiamo continuare a lavorare, avanti così e pensiamo alla prossima partita con la Turris".