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INTERVISTA TC - Doga: "Livorno, grande rammarico. Il futuro è un'incognita"TUTTO mercato WEB
mercoledì 5 maggio 2021, 22:30Interviste TC
di Raffaella Bon
per Tuttoc.com

INTERVISTA TC - Doga: "Livorno, grande rammarico. Il futuro è un'incognita"

Alessandro Doga, ex calciatore tra le altre di Livorno e Carrarese, è intervenuto in eslusiva ai microfoni di TuttoC.com:

Livorno tocca il punto più basso della sua storia recente?
"C'è rammarico in tripla veste: da ex giocatore, da ex responsabile del settore giovanile e da tifoso. Ho un legame importante con la città e mi spiace che abbia perso la categoria".

La retrocessione è figlia della situazione societaria?
"Il campionato è iniziato con tanta confusione, derivata da questa multi proprietà che ha trovato molti ostacoli nella gestione, che veniva da una retrocessione quando invece aveva bisogno di stabilità. Chi ha lavorato per la squadra, pensato soprattutto agli allenatori Dal Canto e Amelia, non ha avuto certo vita facile".

Secondo lei come bisogna ripartire?
"È un punto interrogativo la ripartenza perché ci sono tante incognite, su tutte la proprietà e quali ambizioni avrà. I soci dovranno incontarsi e capire l'evoluzione della situazione. Il Livorno deve avere una programmazione ben definita. Potrebbe partire dalla D che è un campionato tosto, come una C2, bisogna costruire una squadra che può vincere ma non sarà facile".

Cosa si può salvare di questa stagione?
"Sicuramente in questa situazione chi ha tratto vantaggio sono stati i giovani. C'è rammarico che gran parte dei ragazzi sono stati persi. Gli sforzi sono stati vanificati ma forse i più giovani hanno avuto una visibilità che in altre parti non avrebbero avuto, perché in Italia siamo restii a puntae su di loro".

Patron Spinelli ha qualche responsabilità?
"Per me ha fatto un percorso importante con la squadra portandola a certi livelli. Sono molto legato e lui e nutro rispetto. Sicuramente la condizione attuale è derivata da scelte che hanno condizionato il percorso. Le squadre come il Livorno che alle spalle non hanno grandi città possono decadere. L'esperienza di Spinelli prevedeva una fine della sua gestione diversa, questo è il rammarico. Speravo che il presidente potesse finire il suo percorso in modo diverso".