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INTERVISTA TC - Ciccone: "Troppi ds senza meriti. Ma Giacchetta esempio positivo"
martedì 6 luglio 2021, 10:30Interviste TC
di Valeria Debbia
per Tuttoc.com

INTERVISTA TC - Ciccone: "Troppi ds senza meriti. Ma Giacchetta esempio positivo"

"Con lui, per me, è giusto lodare anche Artico, Leone e Sogliano"

Promossi e bocciati tra i direttori sportivi che sono risultati vincenti così come sono usciti sconfitti nell'ultima stagione, ma anche l'evidenza che manca sempre più meritocrazia nel calcio odierno nell'intervista concessa ai microfoni di TuttoC.com da parte di Michele Ciccone, dirigente di grande esperienza con un passato al Bari in cadetteria, ma anche in terza serie al Campobasso dove arrivò una salvezza insperata prima della scomparsa della società molisana che solo ora ha festeggiato il ritorno tra i professionisti e nella stagione 2017/18 alla Carrarese, dove pose le basi per l'ottimo campionato azzurro, con la squadra giunta fino ai playoff ed eliminata solo dal Pisa poi promosso.



"Purtroppo nel calcio odierno girano troppe figure che lavorano non per titoli acquisiti sul campo: questo è un male. Il tutto poi con l'avallo di alcuni presidenti. La meritocrazia è diventata in certi casi una utopia" ha ricordato Ciccone, che non le ha mandate a dire giudicando il lavoro di alcuni colleghi: "Dalla A alla C in tanti sono i dirigenti che meriterebbero, a parer mio, di finire dietro la lavagna. Ma ce ne sono tanti che, al contrario, hanno dimostrato col loro lavoro di poter ambire a categorie più elevate, che in alcuni casi hanno già conquistato sul campo: penso ad Artico ad Alessandria, a Leone a Terni o Giacchetta che dopo 4 anni di ottimi risultati all'AlbinoLeffe ha meritato il salto alla Cremonese, ma anche Sogliano, che a Padova ha perso la B solo per un errore dal dischetto".

Come detto, secondo l'ex Carrarese ci sono anche molti dirigenti meritevoli, che non manca di lodare: "Lo ripeto: Artico ha costruito un'ottima squadra ad Alessandria e alla fine i risultati lo hanno ripagato. Sogliano sa fare calcio e per me è uno dei più bravi. Giacchetta ha fatto un lavoro straordinario alla Celeste ed anche lui è stato ripagato con la promozione in B a Cremona: se la è meritata e io gli faccio i miei complimenti. E poi non posso dimenticare quanto fatto da Leone, con la cadetteria conquistata con largo anticipo con la Ternana". E non sono i soli che Ciccone ammette di ammirare: "Per me ce ne sono tanti di direttori sportivi 'veri', davanti ai quali io sono pronto a togliermi il cappello: da Giovanni Sartori a Pietro Lo Monaco, da Walter Sabatini a Pantaleo Corvino, da Guido Angelozzi a Stefano Capozucca. C'è solo da imparare da questi colleghi che hanno fatto la storia. Quello che mi stupisce, dall'altra parte, è che in molti invece si svendono. La meritocrazia - conclude l'esperto dirigente - purtroppo sta a zero e, lo ribadisco, anche i presidenti devono recitare il loro mea culpa, quando non analizzano a fondo il curriculum".