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A un mese dalla sparizione a Catania si naviga a vista: due le piste, molto fredde, per la rinascita e tante incertezze. Ma il 18 maggio la FIGC potrebbe dare l'ok alla Serie DTUTTO mercato WEB
mercoledì 11 maggio 2022, 00:15Il Punto
di Tommaso Maschio
per Tuttoc.com

A un mese dalla sparizione a Catania si naviga a vista: due le piste, molto fredde, per la rinascita e tante incertezze. Ma il 18 maggio la FIGC potrebbe dare l'ok alla Serie D

A un mese, giorno più giorno meno, dall'esclusione del Catania dal campionato di Serie C a seguito del fallimento di dicembre e al mancato rispetto delle scadenze di quel Benedetto Mancini che aveva acquistato in extremis il club all'asta fallimentare, in terra etnea si naviga a vista senza che nessun compratore o cordata si sia fatto avanti per far ripartire il club dalla Serie D. Eppure mancano sempre meno giorni, una settimana per l'esatteza, alla data in cui la FIGC dovrebbe rispondere alla richiesta dell'amministrazione cittadina di iscrivere il nuovo club al prossimo campionato di Serie D. Il 18 maggio è infatti la data segnata sui calendari di tutta Catania e per questo nei prossimi giorni si attendono passo concreti.

Finora sono emersi solo due soggetti interessati, anche se in entrambi i casi la situazione si è apparentemente raffreddata. La prima pista porta a unaa cordata proveniente dalla Lombardia che però considera un rischio l'investimento vista la situazione politica della città etnea con il sindaco sospeso dalle sue funzioni e l'immobilità sul fronte dei lavori di ristrutturazione dello stadio Massimino. La seconda invece porterebbe a un ritorno della famiglia Gaucci, nella figura dell'ex presidente Riccardo, che però ha spiegato recentemente di non voler illudere la tifoseria anche per non aver trovato l'appoggio di alcun imprenditore locale contattato per un eventuale affiancamento nella rinascita del calcio cittadino.

Nel frattempo fra i tifosi si ragiona sulle regole che il nuovo acquirente dovrà rispettare per riportare in alto il Catania qualora dovesse ripartire dalla Serie D: stabilità economica e competitività sportiva sono ovviamente due punti cardine, ma i tifosi chiedono ai nuovi proprierari anche di rispettare la tradizione del club etneo e lo sviluppo sia dello stadio, che va ammodernato vista la situazione in cui giace, sia della parte tecnica con la ricerca di spazi internazionali e progetti di ampio respiro che possano spingere la squadra a tornare a competere, nel medio periodo, ad alti livelli. Serve dunque una programmazione seria e la capacità di organizzare e strutturare la società in maniera snella per non appensantire fin da subito il bilancio con troppe figure che rischiano di pestarsi i piedi. C'è poi chi chiede anche che vi sia nella nuova società una figura di riferimento che la leghi al presente: magari un giocatore come potrebbe essere Izco, che ha attraversato tutta la storia recente degli etnei, e che un domani possa fungere anche da uomo di riferimento in società come per esempio il connazionale Zanetti all'Inter.