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Quel pasticciaccio brutto della Serie C...TUTTO mercato WEB
giovedì 11 agosto 2022, 00:40Il Punto
di Nicolò Schira
per Tuttoc.com

Quel pasticciaccio brutto della Serie C...

Carlo Emilio Gadda alla sua maniera l'avrebbe definito un pasticciaccio brutto. Una premessa doverosa: lunghi da noi dare lezioni, ma vorremmo tanto capire i criteri cervellotici che albergano in via Jacopo Diacceto. Per chi non lo sapesse lì, a Firenze, è ubicata la splendida sede della Lega Pro, dove evidentemente qualcuno ha preso un colpo di sole. Normale di questi tempi vista l’estate torrida che stiamo vivendo. Trattasi di un abbaglio vero e proprio. O quantomeno di una mancanza di elasticità. Abbiamo raccolto, infatti, nelle ultime ore gli sfoghi di decine e decine di tifosi di Alessandria e Piacenza insieme alla delusione di alcuni loro dirigenti. L’interrogativo è semplice: come mai il Piacenza è finito nel girone A e l’Alessandria nel girone B? Questione di chilometri, anzi di latitudine per dirla come quelli che parlano bene, ma di altrettanto di poco buon senso. Spiace criticare una Lega che in questi anni ha portato avanti iniziative e progetti importanti, ma in questa occasione hanno toppato. Totalmente. Così facendo si privano gli emiliani di parecchi derby regionali (con conseguente pienone di pubblico e incassi importanti che in C pesano ancora tanto visto i diritti tv praticamente inesistenti a livello di introiti...). Stessa cosa per i grigi ritornati, loro malgrado, da poco in C, coi supporters che non potranno godersi le sfide sentite e infuocate con Pro Vercelli e Novara. Gare che spesso e volentieri valgono o salvano una intera stagione.

Poi ci si lamenta degli stadi sempre più vuoti e del disamore della gente. Certe partite sono il sale dello sport. Rivalità e attese infinite che rendono quei 90 (anzi 180 considerando andata e ritorno) speciali e unici. Privare queste squadre e i loro sostenitori di certe emozioni è stato un grande errore. E non ci vengano a parlare di qualche chilometro e della latitudine. La logica avrebbe indicato l’Alessandria nel girone A e il Piacenza nel B, come spesso accaduto in questi anni. Con un po’ di adattabilità si poteva fare meglio, molto meglio e non privare la categoria dello spettacolo di tanti derby. Partite seguite da tutti, non solo dalle tifoserie coinvolte. Un autogol della Lega Pro, che era e resta il campionato dei comuni. Il calcio del territorio. Quello della gente e che vive appunto di queste sane rivalità. Speriamo che l’anno prossimo le cose cambino e si ponga rimedio all’attuale stortura, con la convinzione che a sto giro l’occasione è stata persa...