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Ferragosto col dubbio, ma l’Alessandria? L’avvio in ritardo costa tanto a tuttiTUTTO mercato WEB
lunedì 15 agosto 2022, 00:00Il Punto
di Ivan Cardia
per Tuttoc.com

Ferragosto col dubbio, ma l’Alessandria? L’avvio in ritardo costa tanto a tutti

Buon Ferragosto a tutti i lettori. Per non tediarvi sotto il solleone, si cercherà la massima sintesi possibile. Forse anche troppa per un editoriale, ma pazienza. Di Alessandria hanno scritto tanti validi colleghi, su queste pagine e su altre. Il sottoscritto si è finora quasi sempre astenuto, perché non ho il polso immediato della situazione e credo sia anche giusto lasciare un po’ di respiro a chi viene da una retrocessione. Adesso, però, siamo appunto a metà agosto. Mancano due settimane alla fine del mercato, qualche giorno in più all’inizio del campionato. Polemica sul  girone a parte, i Grigi sono una galassia sconosciuta, con pochi calciatori e un progetto tecnico ancora indecifrabile. 

Di trattative vicine a concludersi per cedere la società non si ha notizia. È arrivato, ormai da qualche giorno, il direttore Cerri, ma continuano a fioccare più partenze che arrivi. L’allenatore è stato promosso dal settore giovanile, i tifosi contestano e a questo punto li capiamo pure. Arrivati così in là, credo che qualche risposta sia necessaria, anche alle altre società. Stiamo iniziando la stagione con una mina vagante o la svolta è vicina?

A proposito di stagione che inizia, il Campobasso ha chiesto di farla partire con riserva. Richiesta prevedibilmente respinta, ormai si aspetterà. A tal proposito, vorrei chiarire un equivoco: personalmente ho contestato anche in maniera dura la decisione del Consiglio di Stato. Ciò non vuol dire però che abbia alcuna critica da muovere al Campobasso società: ha lecitamente avanzato le proprie istanze, tra l’altro ben assistita a livello giudiziale, e aveva tutto il diritto di farlo. Semmai, il tema è relativo a chi decide e alle tempistiche: visto l’andamento del giudizio - dei quattro gradi di giudizio sin qui svolti - la sospensiva ha solo un senso. O meglio o è uno sgarbo a tutti, compresi i tifosi del Campobasso che ora ci sperano, per far perdere tempo ma non cambiare le cose o - ed è questa l’unica decisione logica a questo punto - è l’antipasto della riammissione del club al campionato. Se così fosse, perché aspettare il 25? Tanto vale dirlo subito. Almeno si sarebbero evitati a tutte le altre società nuovi costi, in un periodo già complicato: organizzare trasferte e anche partite casalinghe in tempi così stretti sarà un onere di cui molte avrebbero fatto a meno ben volentieri.