
Avellino, Biancolino: "Sesta promozione con questo club, vincere da tecnico è più bello"
Raffaele Biancolino, allenatore dell’Avellino, è intervenuto in occasione di “Serie C business value”, evento di presentazione dell’analisi della fanbase e della fruizione della Serie C, raccontando la promozione dei campani: “Ricordo Zola, quando giocava nel Cagliari: io ero al Venezia, da tifoso del Napoli era un idolo. Mi ricordo che gli chiesi la maglia tra primo e secondo tempo: lui mi disse che non poteva, che me l’avrebbe data. Mi inventai che vedevo i suoi compagni che si stavano riscaldando per sostituirlo, e lo convinsi. Non era vero”.
Che differenze ci sono tra giocare e allenare?
“Tante differenze. Da calciatore non pensi a tante cose, io da giocatore pensavo a metterla dentro, solo a fare gol. Non ci pensavo tanto, poi da quest’altra parte vedi tante cose, tanti problemi da risolvere. Vincere da allenatore è ancora più bello: il destino ha voluto che questa sia stata la sesta promozione con questa maglia, quattro da giocatore e due come allenatore, la prima in Primavera 2.
Devo fare i complimenti alla società e devo ringraziarla per questa grande opportunità. Sapeva il mio amore per questa squadra e la mia voglia di fare bene, ringrazio una città e una provincia intera che mi stanno sempre vicino”.
Che differenze ci sono tra giocare e allenare?
“Tante differenze. Da calciatore non pensi a tante cose, io da giocatore pensavo a metterla dentro, solo a fare gol. Non ci pensavo tanto, poi da quest’altra parte vedi tante cose, tanti problemi da risolvere. Vincere da allenatore è ancora più bello: il destino ha voluto che questa sia stata la sesta promozione con questa maglia, quattro da giocatore e due come allenatore, la prima in Primavera 2.
Devo fare i complimenti alla società e devo ringraziarla per questa grande opportunità. Sapeva il mio amore per questa squadra e la mia voglia di fare bene, ringrazio una città e una provincia intera che mi stanno sempre vicino”.
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