
Trento, Tabbiani: “Quest’anno mi ha fatto crescere. Usciamo a testa alta”
Il tecnico del Trento Luca Tabbiani ha parlato dopo la sconfitta della sua squadra contro l’Atalanta Under 23, che ha sancito l’eliminazione ai play-off. Queste le sue parole riprese da TuttoC.com
“Il momento più significativo della serata è stato quando siamo andati a salutare i tifosi e ci hanno detto che dovevamo uscire a testa alta per aver lottato fino all'ultimo. E' il complimento più bello che una tifoseria possa fare ai propri giocatori, soprattutto in un contesto in cui quando perdi rischi di essere fischiato. Sentirsi dire quelle parole ci ha reso felici e rende merito anche ai tifosi che si sono affezionati a questi ragazzi. L'Atalanta U23 ci ha messo in difficoltà nel primo tempo, è una squadra forte, strutturata e che gioca a ritmi alti. Noi abbiamo commesso qualche errore e abbiamo cercato di resistere; nella ripresa abbiamo dato tutto per cercare il pareggio”.
“Ho poco da recriminare, voglio ringraziare tutti i miei giocatori perché mi hanno fatto crescere molto. Il dispiacere è quello di non potersi ritrovare in campo per preparare un'altra partita. Trento è stata una tappa importante per me anche da giocatore perché qui ho disputato una stagione che mi ha permesso di salire in Serie B. Quest'anno è stato altrettanto speciale, ho ricevuto affetto e tante cose belle: devo molto a Trento per tutto ciò che ha rappresentato nella mia carriera".
“Il momento più significativo della serata è stato quando siamo andati a salutare i tifosi e ci hanno detto che dovevamo uscire a testa alta per aver lottato fino all'ultimo. E' il complimento più bello che una tifoseria possa fare ai propri giocatori, soprattutto in un contesto in cui quando perdi rischi di essere fischiato. Sentirsi dire quelle parole ci ha reso felici e rende merito anche ai tifosi che si sono affezionati a questi ragazzi. L'Atalanta U23 ci ha messo in difficoltà nel primo tempo, è una squadra forte, strutturata e che gioca a ritmi alti. Noi abbiamo commesso qualche errore e abbiamo cercato di resistere; nella ripresa abbiamo dato tutto per cercare il pareggio”.
“Ho poco da recriminare, voglio ringraziare tutti i miei giocatori perché mi hanno fatto crescere molto. Il dispiacere è quello di non potersi ritrovare in campo per preparare un'altra partita. Trento è stata una tappa importante per me anche da giocatore perché qui ho disputato una stagione che mi ha permesso di salire in Serie B. Quest'anno è stato altrettanto speciale, ho ricevuto affetto e tante cose belle: devo molto a Trento per tutto ciò che ha rappresentato nella mia carriera".
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano