
Gorini: "Il Cittadella poteva salvarsi. Se perdi gli scontri diretti meriti la retrocessione"
Esonerato dalla guida del Cittadella lo scorso ottobre, Edoardo Gorini è tornato a parlare e lo ha fatto attraverso le colonne di TMW all'interno della rubrica 'A tu per tu':
“Il Cittadella avrebbe potuto salvarsi - spiega in merito alla complicata stagione del club veneto -. Ha perso degli scontri diretti, vuol dire che meriti retrocedere. Dispiace perché è una società che mi sta a cuore e so quanto sta male gente che lavora attorno. Ma ha tutto per risalire”.
Sul resto del torneo cadetto che sta per volgere al termine, spiega: “È stato un campionato combattuto, difficile. Sono state promosse quelle che hanno meritato di più. Il Sassuolo, il Pisa e la Cremonese sono quelle che hanno avuto il rendimento migliore. Sampdoria, Frosinone e Salernitana. Ma in B se non metti corsa e intensità diventa complicato. La retrocessione della Samp sul campo è un altro esempio di quanto la B sia bella e difficile”.
“Il Cittadella avrebbe potuto salvarsi - spiega in merito alla complicata stagione del club veneto -. Ha perso degli scontri diretti, vuol dire che meriti retrocedere. Dispiace perché è una società che mi sta a cuore e so quanto sta male gente che lavora attorno. Ma ha tutto per risalire”.
Sul resto del torneo cadetto che sta per volgere al termine, spiega: “È stato un campionato combattuto, difficile. Sono state promosse quelle che hanno meritato di più. Il Sassuolo, il Pisa e la Cremonese sono quelle che hanno avuto il rendimento migliore. Sampdoria, Frosinone e Salernitana. Ma in B se non metti corsa e intensità diventa complicato. La retrocessione della Samp sul campo è un altro esempio di quanto la B sia bella e difficile”.
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