Mastour riparte dalla Virtus Verona. Per dimostrare di non essere un'eterna promessa

Da quel 2015 in cui venne inserito dal The Guardian fra i migliori 50 talenti nati nel ‘98 e in cui divenne il più giovane esordiente (a 16 anni e 362 giorni) della nazionale marocchina, di acqua sotto i ponti ne è passata molta per quel Hachim Mastour che diede vita a un derby di mercato fra Milan e Inter, senza però riuscire mai a mantenere le promesse. Quel ragazzino di grande talento che si era messo in mostra nelle giovanili della Reggiana infatti si è perso in questo decennio con il Milan che non lo ha mai fatto esordire in prima squadra prestandolo prima al Malaga e poi al PEC Zwolle prima di lasciarlo partire in direzione Grecia.

Al Pas Lamia, in massima divisione greca, resta solo un anno in cui trova poco spazio e non riesce a brillare e così fa ritorno in Italia dove veste le maglie della Reggina e del Carpi senza lasciare grandi tracce fra Serie C e Serie B seppur trovando con i biancorossi emiliani la sua prima rete fra i professionisti in Italia. Da lì il ritorno in Marocco dove conquista la promozione in massima serie con il Renaissance Zemamra e poi si trasferisce all’Union Touarga prima di una breve parentesi nell’ultimo anno in Kings League.

Ora per il classe ‘98 si prospetta un nuovo ritorno in Serie C con la maglia della Virtus Verona, con cui firmerà per un anno con opzione per quello successivo. In rossoblù, sotto la guida dell’esperto Gigi Fresco, Mastour avrà forse l’ultima occasione per mettere in mostra quel talento emerso solo a tratti nella sua prima parte di carriera e cercare un riscatto e un rilancio a un’età che ancora permette di sognare un futuro importante nel mondo del calcio. La piazza sembra essere quella ideale per tornare a brillare e dimostrare di non essere solo un’eterna promessa mai mantenuta.