
Sirene dalla C per Andolfi, bomber del Tau Altopascio: tre squadre sul classe 2000
L'ottima stagione in Serie D di Tommaso Andolfi, attaccante classe 2000 del Tau Calcio Altopascio, non è passata inosservata. La giovane punta, che nell'ultimo campionato ha messo a segno 14 gol senza calciare i rigori e 5 assist, ha mercato in Serie C. Secondo quanto raccolto da TMW sulle sue tracce ci sono Campobasso, Pontedera e Gubbio
Nei giorni scorsi in casa Pontedera è stato presentato il nuovo direttore sportivo Fortunato Varrà
"Volevo ringraziare il presidente per le belle parole, l'aspetto umano per me viene prima dell'aspetto calcistico, e spero di ricambiare tutte le premesse appena dette”.
“Il Girone B è quello qualitativamente migliore mentre il C è più complesso per le piazze. Cambia a livello motivazionale e ambientale, ma quello che ci attende sarà sicuramente complesso. - prosegue il dirigente - L'obiettivo primario sarà la salvezza, ma allo stesso tempo dare orgoglio alla città è alla gente. Io ho fatto anche altre categorie, Pontedera è stata però una piazza che mi ha sempre incuriosito, perché ha sempre puntato sui giovani e sul territorio, e questo per me è un aspetto importante, è la filosofia di un calcio sostenibile. Serve pazienza con i giovani, ma qui c'è”.
Spazio infine al suo approdo nel club toscano nonostante altre proposte: “Ho avuto altre richieste e colloqui con altre squadre, ma qui mi è piaciuto il progetto. Chiaramente il rettangolo verde sarà poi il giudice supremo di tutto, in settimana avrò una riunione con il mister per capire da dove partite, per capire chi possiamo tenere e dove intervenire".
Nei giorni scorsi in casa Pontedera è stato presentato il nuovo direttore sportivo Fortunato Varrà
"Volevo ringraziare il presidente per le belle parole, l'aspetto umano per me viene prima dell'aspetto calcistico, e spero di ricambiare tutte le premesse appena dette”.
“Il Girone B è quello qualitativamente migliore mentre il C è più complesso per le piazze. Cambia a livello motivazionale e ambientale, ma quello che ci attende sarà sicuramente complesso. - prosegue il dirigente - L'obiettivo primario sarà la salvezza, ma allo stesso tempo dare orgoglio alla città è alla gente. Io ho fatto anche altre categorie, Pontedera è stata però una piazza che mi ha sempre incuriosito, perché ha sempre puntato sui giovani e sul territorio, e questo per me è un aspetto importante, è la filosofia di un calcio sostenibile. Serve pazienza con i giovani, ma qui c'è”.
Spazio infine al suo approdo nel club toscano nonostante altre proposte: “Ho avuto altre richieste e colloqui con altre squadre, ma qui mi è piaciuto il progetto. Chiaramente il rettangolo verde sarà poi il giudice supremo di tutto, in settimana avrò una riunione con il mister per capire da dove partite, per capire chi possiamo tenere e dove intervenire".
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