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Cittadella, Rabbi: "Annata non da buttare a livello personale. Ma non posso ritenermi contento"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 14:34Serie C
di Tommaso Maschio

Cittadella, Rabbi: "Annata non da buttare a livello personale. Ma non posso ritenermi contento"

“Sul piano personale è difficile definirmi soddisfatto perché sono abituato a tirare le somme in base ai risultati della squadra, e se l’obiettivo del Cittadella non è stato centrato non posso ritenermi contento”. L’attaccante Simone Rabbi dalle colonne de Il Gazzettino parla così della stagione andata in archivio che ha visto la retrocessione del club veneto in Serie C.

“Detto questo, per me comunque è stato un anno di grande crescita, di consapevolezza e resilienza nell’affrontare le difficoltà che abbiamo incontrato strada facendo. - prosegue l’attaccante - Se giudico quindi la stagione nell’ottica del mio percorso di crescita professionale, non è un’annata da buttare via, anzi: sarà molto utile per il mio futuro. Posso fare di più in fase realizzativa, del resto sono un attaccante e all’attaccante vengono chiesti i gol. Devo quindi cercare la via della rete con maggiore convinzione, essere più cattivo al momento della finalizzazione”.


Spazio poi al futuro che sarà ancora con la maglia granata con cui provare a riconquistare la Serie B: “La base sulla quale ripartire è valida, ovvio che il campionato di terza serie è completamente diverso rispetto alla cadetteria, lo conosco bene perché l’ho frequentato per due anni ed è difficile. Non si può pensare di scendere di categoria e credersi più forti degli altri soltanto perché l’anno prima eri in Serie B – conclude Rabbi - se parti cosi, cominci con il piede sbagliato e rischi di prendere bastonate perché la C è dura, giochi su campi che non sono gli stadi della cadetteria”.