
Righi, l'ex di Ascoli e SPAL: "Non iscrivere gli estensi è scioccante. Pulcinelli persona seria"
Le verifiche della Covicos avverranno settimana prossima e con esse si conoscerà definitivamente - ricorsi permettendo - la composizione della Serie C 2025-26, ma quel che a ora è certo è che due delle formazioni che parevano essere in crisi hanno risolto in un modo o nell'altro il rebus: l'Ascoli ha presentato domanda di iscrizione, la SPAL l'ha presentata incompleta, e difficilmente si vedranno gli estensi ai nastri di partenza del prossimo torneo di terza serie.
Di questo, in un'intervista rilasciata a tuttoc.com, ha parlato l'ex Direttore Sportivo dei due club Emanuele Righi: "Ad Ascoli, ancora una volta, Massimo Pulcinelli ha dimostrato la serietà di un imprenditore che non merita ciò che una parte di tifo gli ha fatto passare. Sicuramente istrionico, non ruffiano, con qualche uscita naïf, e anche una retrocessione, ma credo che in molte piazze, soprattutto in questo momento, vorrebbero avere una persona seria e corretta come è sempre stato Pulcinelli. Mi sento in colpa nei suoi confronti, per il dirigente e soprattutto l’uomo che è e che è stato con me. Magra consolazione quella di aver lasciato lo stipendio, un record nelle sue gestioni, anche se per la generosità di Pulcinelli, questo gesto non l’avrà nemmeno pensato. Ascoli resta una piazza unica e probabilmente sono io che dovevo fare di più”.
E sulla truppa di Ferrara: "È semplicemente folle ciò che sta succedendo. Tacopina ha immesso decine di milioni di euro, suoi o di imprenditori che lui ha coinvolto poco importa, non iscrivere la Spal è qualcosa di scioccante. La gente di Ferrara, in dieci mila ultima gara dei play out in casa, non merita una simile sofferenza”.
Di questo, in un'intervista rilasciata a tuttoc.com, ha parlato l'ex Direttore Sportivo dei due club Emanuele Righi: "Ad Ascoli, ancora una volta, Massimo Pulcinelli ha dimostrato la serietà di un imprenditore che non merita ciò che una parte di tifo gli ha fatto passare. Sicuramente istrionico, non ruffiano, con qualche uscita naïf, e anche una retrocessione, ma credo che in molte piazze, soprattutto in questo momento, vorrebbero avere una persona seria e corretta come è sempre stato Pulcinelli. Mi sento in colpa nei suoi confronti, per il dirigente e soprattutto l’uomo che è e che è stato con me. Magra consolazione quella di aver lasciato lo stipendio, un record nelle sue gestioni, anche se per la generosità di Pulcinelli, questo gesto non l’avrà nemmeno pensato. Ascoli resta una piazza unica e probabilmente sono io che dovevo fare di più”.
E sulla truppa di Ferrara: "È semplicemente folle ciò che sta succedendo. Tacopina ha immesso decine di milioni di euro, suoi o di imprenditori che lui ha coinvolto poco importa, non iscrivere la Spal è qualcosa di scioccante. La gente di Ferrara, in dieci mila ultima gara dei play out in casa, non merita una simile sofferenza”.
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