Il destino del Ravenna sembra ormai scritto. Cellino gli 'cede il passo' per la Serie C

I discorsi sembrano ripetersi, ma fino a che non arriverà il momento del Consiglio Federale (che probabilmente slitterà al 3 luglio), il nodo centrale del prossimo campionato di Serie C sarà la questione Brescia: non sono arrivate comunicazioni ufficiali da parte di un ormai defunto club, ma ieri sono tornate prepotenti le conferme della domanda di iscrizione alla stagione 2025-2026 presentata da Massimo Cellino. Domanda ovviamente incompleta, visto che non è stato rispettato il termine perentorio del 6 giugno per il pagamento di stipendi, contributi e ritenute varie, ma domanda che cambia in modo sostanziale il futuro di due club, Caldiero Terme e Ravenna.
Come ormai noto, con domanda di iscrizione incompleta non si procede con le riammissioni delle retrocesse dello scorso campionato di Serie C, ma con i ripescaggi, che vedono la formazione romagnola al secondo posto della graduatoria; considerando però che l'Inter U23 occuperà lo slot lasciato libero dalla SPAL, ecco che i giallorossi "approfitteranno" del caos messo in piedi da Cellino. Che va a discapito del Caldiero Terme, che avrebbe fatto ritorno in Serie C tramite riammissione, quindi se il Brescia non avesse presentato richiesta alcuna (in graduatoria riammissioni la formazione veneta è seconda, ma la Pro Patria prenderà il posto della Lucchese).
Difficile comunque dire cosa abbia spinto Cellino a questo gesto, sul quale comunque si attende conferma ufficiale; l'eclettico imprenditore sardo dovrà infatti rinunciare alla battaglia legale non avendo iscritto il club. Chi vivrà, vedrà.
