Novara, la squadra venerdì ha lasciato Novarello: e il club se la prende con capitan Buzzegoli

Finisce - almeno per adesso - l'avventura professionistica del Novara, escluso dal campionato di Serie C. E La Stampa - ed. Novara e Verbania, rivela un retroscena riguardante la squadra: "venerdì sera i giocatori azzurri avevano già abbandonato Novarello. Non sarebbero comunque tornati ad allenarsi.
La società ha risposto all’iniziativa accusando i propri giocatori di «ammutinamento collettivo e abbandono del posto di lavoro» preannunciando multe e sospensione dei pagamenti. Questo, detto per inciso, dopo che la società non ha onorato gli ultimi pagamenti previsti per la scadenza del 2 agosto.
Caduto il vincolo, da oggi tutti i giocatori saranno liberi di accasarsi dove vorranno". Ma gli stessi "giovedì hanno inviato una Pec alla società per comunicare la decisione di sospendere gli allenamenti. Ieri mattina infatti nessuno si è presentato a Novarello".

Sotto la lente di ingrandimento, da parte del club, Marco Migliorini e Daniele Buzzegoli, con quest'ultimo accusato di aver "fomentato lo spogliatoio contro la società causando l’ammutinamento e istigando l’abbandono del posto di lavoro. Nessuno è titolato a farlo quando è vincolato da regolare contratto".

Ecco ora la risposta del capitano: "Avevamo mandato dei segnali alla società. Nessuno ci ha mai tenuto al corrente informandoci dell’evoluzione di una situazione complicata per tutti ma che ci riguardava. Abbiamo accettato di buon grado di allenarci pur se non sono state rispettate le ultime scadenze. Con una Pec abbiamo poi avvertito che ci saremmo astenuti in attesa del ricorso al Tar. Certo mi spiace essere additato come fomentatore. Alla fine penso però che sia l'ultimo dei problemi in una situazione così compromessa. Per fortuna a Novara mi conoscono in molti, più e meglio di chi oggi mi accusa".