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tmw / spezia / Interviste
Galabinov: «Ho fatto la storia dello Spezia. Non voglio sprecare parole per Italiano»TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
mercoledì 4 agosto 2021, 10:00Interviste
di Daniele Izzo
per Acspezianews.it

Galabinov: «Ho fatto la storia dello Spezia. Non voglio sprecare parole per Italiano»

L'intervista all'ormai ex attaccante aquilotto

Il gol al Chievo Verona, quello al Sassuolo e la doppietta all'Udinese. Tre istantanee, scelte tra le altre, che i tifosi dello Spezia mai dimenticheranno e che legheranno per sempre il nome di Andrey Galabinov alla storia aquilotta. In un'intervista rilasciata a Tuttomercatoweb per la rubrica 'A tu per tu', il corazziere bulgaro ha parlato del recente passato, del futuro e di tanto altro, senza risparmiare un commento sulla vicenda Italiano. 

«Ho fatto la storia dello Spezia - ha esordito Galabinov - I primi gol, i primi successi. Sono contento di quello che ho fatto».

E, parlando di storia, non si può evitare di citare che il primo gol in Serie A dello Spezia è, e sarà per sempre, il suo: «Se mi ero presentato bene in A? Si. E se non fosse stato per quell'infortunio sarebbe stata una stagione diversa. Rinnovo? Dopo le prime giornate era già nell'aria. Parlavamo spesso, poi non si è concretizzato nulla».

In Serie B prima e in Serie A poi Galabinov è stato allenato da Vincenzo Italiano. Il corazziere bulgaro, a domanda sul rapporto con l'ormai ex allenatore dello Spezia, ha così risposto: «Per me è una questione chiusa. Preferirei non parlare di lui. Perché? Non voglio sprecare parole per lui».

Il passato è passato, ora il futuro: «Sono sempre in contatto con il mio procuratore. Ho piena fiducia in Andrea D’Amico. Sto ricevendo offerte dall’estero, ma mi piacerebbe rimanere in Italia. Il difficile momento del mercato? Uno può avere un po’ di ansia, è normale. Io no. Sono abbastanza sereno. Mi sto allenando, mi sento bene. Poi ognuno è diverso caratterialmente. L’ansia è comprensibile. Il mercato non è più come prima. Si fa tutto agli ultimi venti minuti dalla chiusura, non ho mai capito il perché. Ai più giovani dico di avere pazienza».