Motta il conservatore nel calcio delle cinque sostituzioni

14 e 16. Due numeri all'apparenza insignificante, sterili, che guardati meglio però rivelano nella loro differenza il cambiamento del calcio. In piena epidemia, infatti, il mondo del calcio è mutato. Grazie alla decisione dell'IFAB, le sostituzioni effettuabili dagli allenatori, almeno fino al 2022, saranno cinque e non più tre. 

Una regola che, come sottolineato da un approfondimento de La Gazzetta dello Sport, lascia campo operativo a ogni singolo tecnico e crea una contrapposizione tra rivoluzionari e conservatori. Ben otto fanno parte della prima ala e in questo campionato hanno già effettuato tutti i cambi a disposizione: 15. Detto poi, come in tutte le aule democratiche che si rispettino, di una corrente centrista, a tener alta la bandiera delle tre sostituzioni sono due liguri: Spezia e Sampdoria. Nel particolare, Thiago Motta ha effettuato nelle prime giornate solamente 11 sostituzioni su 15, con una media di 3,7 cambi a partita. Di seguito la classifica completa: 

Inter, Lazio, Venezia, Salernitana, Genoa, Atalanta, Verona, Cagliari = 15/15 - media di 5 cambi a partita
Torino, Fiorentina, Udinese, Sassuolo, Empoli, Milan = 14/15 - media di 4,7 cambi a partita
Roma, Napoli, Juventus = 13/15 - media di 4,3 cambi a partita
Bologna = 12/15 - media di 4 cambi a partita
Spezia = 11/15 - media di 3,7 cambi a partita
Sampdoria = 10/15 - media di 3,3 cambi a partita