
Udinese, Nani in conferenza: "Siamo dispiaciuti, le analisi le faremo a freddo"
Il Group Technical Director dell'Udinese, Gian Luca Nani, ha parlato in conferenza stampa per commentare la sconfitta dei bianconeri in casa contro il Monza.
Gara brutta, perché questa squadra non riesce a fare quel salto di qualità?
"Mi dispiace per la performance, quindi è giusto che la società ci metta la faccia prendendosi le proprie responsabilità. Credo che tutte le analisi vadano fatte a freddo, non si arriva mai a una definizione corretta sul risultato a caldo. Sapevamo che sarebbe stata una gara complicata, ieri abbiamo affrontato questo discorso con i giocatori senior. L'abbiamo affrontata con questa consapevolezza ma evidentemente non siamo riusciti in quello che è il nostro obiettivo. Siamo dispiaciuti per noi e per tutti i tifosi. Rimane comunque una buona stagione. Complimenti al Monza che ha fatto il proprio dovere, noi siamo superiori a loro ma dobbiamo essere più forti di tutto e performare. Analizzeremo questa gara per capire dove possiamo migliorare, più di qualcosa abbiamo sbagliato. Alla fine rimane comunque una buona stagione, ci siamo salvati con dieci giocate di anticipo però se vogliamo crescere non possiamo giocare con superficialità e fare questi risultati".
Andrà analizzato anche il rapporto tra Runjaic e Sanchez:
"Non credo che ci sia nulla di personale, il mister ha la piena libertà delle valutazioni tecniche. Sanchez lo stimiamo tutti per quello che ha fatto e per il giocatore che è adesso. È stato sfortunato a inizio anno, ha un contratto e rimane un giocatore della nostra rosa. Poi non so come potranno essere le evoluzioni del mercato".
C'è preoccupazione per questi down dell'Udinese?
"Vogliamo sempre migliorarci, ma se tu vuoi crescere devi vedere quello che ancora non hai fatto ed è quello che cerchiamo di fare. Siamo la stessa squadra che nelle prime giornate batteva tutti, poi nell'arco di un campionato succedono queste situazioni e puoi perdere il controllo. Sono analisi che dobbiamo fare, ricordando da dove siamo partiti e ricordando la nostra realtà. Sono estremamente dispiaciuto. Faremo un'analisi tecnica con il mister in assoluta tranquillità".
Per alzare l'asticella, l'attenzione sarà più rivolta verso il mercato o più internamente in società?
"Riguarda tutti. La famiglia Pozzo nel corso degli ultimi trent'anni ha sempre percorso questa squadra. Abbiamo uno stadio invidiato in tutta Europa, siamo riconosciuti come una squadra all'avanguardia ed elegante. Siamo la migliore realtà in Europa per quanto riguarda lo scouting. Dobbiamo alzare l'asticella delle ambizioni in base alle nostre possibilità. Il Leicester ha vinto un campionato, devi segnare ma sempre tenendo conto della tua realtà. La nostra non è quella di investire 20 milioni per un giocatore sul mercato. Pretendo il massimo da me stesso in primis e poi da tutti i collaboratori. Oggi non c'era la sensazione che la gara potesse essere presa sotto gamba ma succede. Credo che quest'anno gli obiettivi siano stati raggiunti e con una discreta disinvoltura. Volevamo salvarci in anticipo proponendo un bel calcio e lanciando qualche giovane: ci siamo salvati con dodici giornate d'anticipo, abbiamo fatto un calcio propositivo con grande personalità in casa delle big e ci sono giocatori inizialmente sconosciuti come Atta e Bravo ora importanti. Sono anche contento che siamo tutti arrabbiati, abbiamo perso una gara che era nelle nostre corde da vincere".







